VENDEMMIA 2009: IN SOFFERENZA I PREZZI. LO DICE LA COLDIRETTI PIEMONTE

Annata all’insegna dell’ottimo per tutti i vini e quantità equilibrata, minimamente in rialzo sul 2008, tranne per il Dolcetto, in forte controtendenza. “Solitamente l’annata premia talune varietà - ha commentato Maurizio Soave della Coldiretti Piemonte - e ne penalizza altre, in particolare quando l’epoca di maturazione o il colore della bacca è differente. Il 2009 ha, invece, regalato un clima ottimale sia ai più precoci bianchi come Moscato e Arneis che ai tardivi Barbera e Nebbiolo”. Le abbondanti riserve di acqua, regalate da un inverno nevoso ed una primavera caratterizzata da piogge diffuse e continue, causa di numerose frane anche nei vigneti, hanno assicurato le necessarie dotazioni idriche per superare il perdurante clima siccitoso estivo e permesso alle viti di non accusare stress, che diversamente si sarebbe verificato. Minimi accenni di sofferenza si sono accusati solo nei terreni più sabbiosi e sciolti. Restando al clima, l’estate, come si diceva è decorsa siccitosa, con un picco di caldo intorno a ferragosto e oltre. Questo ha impresso un’accelerazione della maturazione, in particolare per le varietà precoci come il Moscato. La grandine ha colpito intensamente solo in modo sporadico senza interessare ampie aree. In assenza di piogge la peronospora si fa meno virulenta e tramite le indicazioni dei tecnici si è potuta tenere facilmente a bada. Nonostante un favorevole decorso stagionale, a fare la differenza tra il buono e l’ottimo c’e’ la mano del viticoltore.

“L’eccezionale pregio delle uve - ha evidenziato Bruno Rivarossa, direttore della Coldiretti Piemonte - non è stato coronato dal prezzo, in generale in ribasso sul 2008, con una forbice tra il 5 e il 30 % ed oltre. La congiuntura economica trasversale, infatti, non risparmia il settore e non guarda alle “stelle” della qualità.

Sul fronte economico, Coldiretti ritiene fondamentale mantenere equilibrio tra prezzo delle uve e del vino e sottolinea che, in una fase di mercato difficile, i margini di contenimento vanno ricercati anche e soprattutto nella fase distributiva. Un’ampia ed attenta semplificazione burocratica permetterà inoltre di ridurre i costi di produzione”.