Adelaide, nel South Australia; Bilbao-Rioja, Spagna; Bordeaux, Francia; Cape Town-Cape Winelands, Sud Africa; Losanna, Svizzera; Magonza-Assia Renana, Germania; Mendoza, Argentina; Porto, Portogallo; San Francisco-Napa Valley, Stati Uniti; Valparaiso-Casablanca Valley, Cile; Verona, Italia; Hawke’s Bay, Nuova Zelanda. Sono le 12 città e territori del vino che formano “Great Wine Capitals Global Network”, rete che riunisce 12 aree che contano 34,5 milioni di turisti annui, 49 milioni di ettolitri di vino prodotti, 644.000 ettari vitati, 88.000 coltivatori e 13.000 cantine. E che ora è guidata dall’Italia, con l’elezione alla presidenza di Paolo Arena, consigliere della Camera di Commercio di Verona, e già, tra le altre cose, presidente della Confcommercio Verona e dell’Aeroporto Valerio Catullo.
“È un onore guidare questa rete - ha detto Arena - in collaborazione con tutte le città che compongono le Great Wine Capitals. La nostra missione è chiara: valorizzare le regioni vinicole delle città aderenti, creando opportunità di crescita per le imprese e per il territorio. Continuerò, anche nel nuovo ruolo di Presidente, ad impegnarmi instancabilmente ad aumentare il profilo della nostra Rete. Insieme con i colleghi del Comitato esecutivo, costruiremo un futuro solido per l’enoturismo”. A Verona, dal 20 al 24 ottobre 2024, sarà di scena l’Assemblea Generale delle Great Wine Capitals, dove i rappresentanti delle 12 capitali daranno vita ad uno dei più importanti appuntamenti internazionali del settore enoturistico.
Catherine Leparmentier, Ceo delle Great Wine Capitals Global Network, ha accolto con entusiasmo la nuova leadership affermando: “siamo entusiasti di dare il benvenuto a Paolo Arena e Jo Collins (Australia) nei rispettivi ruoli di presidente e vice presidente. La loro esperienza collettiva e le loro prospettive uniche saranno determinanti nel guidare le Grandi Capitali del Vino verso la nostra strategia 2030 per i prossimi due anni. Ci guideranno nella nostra missione di promuovere e collegare le città con le migliori regioni vinicole del mondo per lo scambio di conoscenze, il turismo e il networking aziendale”.
“È una grande opportunità per il sistema Verona - ha affermato Diego Begalli, presidente MuVin, ecomuseo Internazionale del vino di Verona (ancora in fase di realizzazione, ndr) - poter presiedere la rete Great Wine Capitals: costituisce un network di eccellenza dal quale possono trarre valore tutte le istituzioni impegnate a diverso titolo nella filiera vinicola e dell’ospitalità enoturistica”.
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