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TESORI DEL BELPAESE

Vigne storiche, un immenso patrimonio da preservare: in Italia il primo convegno internazionale

Villa Bogdano 1880 ha ospitato i maggiori esperti del mondo all’incontro della “Old Vine Conference”, associazione no-profit inglese
THE OLD VINES CONFERENCE, VECCHIE VIGNE, VILLA BOGDANO, vino, Italia
I vecchi vigneti di Villa Bogdano 1880 a Lison di Portogruaro

Far riconoscere a livello globale le vigne storiche ed i vini da esse prodotti come una nuova categoria commerciale, mettendo in condivisione le migliori pratiche e strategie di gestione: è la mission della “Old Vine Conference”, associazione no-profit inglese per la valorizzazione delle vigne storiche, che si è riunita, nel suo primo convegno internazionale, a Villa Bogdano 1880, a Lison di Portogruaro. Fondata da Master of Wine come Sarah Abbott e Alun Griffiths, insieme ad altre personalità di spicco del mondo vitivinicolo ed enologico internazionale, l’associazione si è costituita per valorizzare i vigneti antichi creando una connessione tra aziende, esperti ed amanti del vino.
Accanto a Sarah Abbott, che ha presentato mission e obiettivi della “Old Vine Conference”, nel convegno hanno partecipati il professor Mario Fregoni, considerato uno dei padri della viticoltura ed enologia italiana, ex docente dell’Università Cattolica di Piacenza e Presidente onorario Oiv, e l’agronomo e profondo conoscitore della cultura viticola ed enologica friulana Carlo Petrussi. Un momento di importante rilevanza per tutte le realtà vitivinicole che continuano a tutelare le vigne storiche, sia come patrimonio che come testimonianza di una viticoltura ed enologia dagli alti livelli qualitativi, che va preservata e valorizzata. Nel corso del dibattito sono state analizzate prospettive e problematiche, oltre alle migliori modalità di tutela. Il professor Fregoni ha definito Villa Bogdano 1880 come “la capitale italiana delle vigne vecchie”, per l’estensione dei suoi vigneti storici, ben 18 ettari, in parte centenari, ed ha voluto mettere in risalto l’importanza fondamentale di preservare antichi vigneti come questo, non solo come patrimonio e memoria storica, ma soprattutto per il loro valore enologico. A seguire il professor Petrussi ha presentato uno spaccato dell’attuale situazione italiana nell’ambito dei vigneti storici, riportando alcuni degli esempi più virtuosi e analizzando come alcune moderne tecniche agronomiche e viticole abbiano riflessi negativi sulla longevità della pianta, sulla qualità del suolo e dell’ambiente ed in ultima istanza sul vino. Ha, inoltre, sottolineato come l’eccesso di irrigazione artificiale e fertilizzazione comporti un mancato sviluppo in profondità dell’apparato radicale e della componente legnosa della vite, causando una maggior vulnerabilità a fenomeni climatici estremi, a cui siamo sempre più esposti, e ad un maggior impatto ambientale, nonché alla maggior diffusione di alcuni tipi di marciumi e patologie.
Secondo la Master Of Wine e co-fondatrice della Old Vine Conference, Sarah Abbott, “tutto in questa trasferta ha evidenziato quale sia la portata dell’obiettivo della vite antica. Abbiamo imparato molto dai professori che hanno dedicato la loro lunga carriera alla ricerca e alla coltivazione delle vecchie viti”. Nell’evento, Domenico Veronese, proprietario della tenuta Villa Bogdano 1880, ha presentato l’opera di restauro e conservazione effettuata dall’azienda nei vigneti storici, con l’obiettivo di preservare la biodiversità mantenendo il patrimonio genetico dei vecchi vigneti e tramandando un raro tipo di impianto viticolo. Riflessioni coronate da una masterclass che ha visto protagonisti nel calice diversi esempi di vini ottenuti utilizzando uve prodotte da vigne storiche di cantine di riferimento dei loro territori, e pioniere nella conservazione del patrimonio viticolo: il Lison Classico Doug 2019 e il 195 Merlot Selezione Rosso Igt Veneto 2017 di Villa Bogdano 1880, Refosco di Faedis Doc Friuli Colli Orientali Riserva 2016 di Elvio Zani, Löwengang Uvaggio Storico 2019 di Alois Lageder, il Serpico Irpinia Aglianico Doc 2013 Feudi di San Gregorio e la magnum di Vigneto Morei Teroldego Vigneti delle Dolomiti Igt 2014 di Foradori.

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