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Vini biodinamici, la Francia ci crede: a Parigi (11/12 febbraio) al via il primo Salone dedicato

Nell'anniversario n. 100 dalle lezioni di Rudolf Steiner, Demeter e Loire Vin Bio lanciano il loro evento in concomitanza con “Wine Paris & Vinexpo”
BIODINAMICO, DEMETER, PARIGI, RUDOLF STEINER, salone, Mondo
Debutta, a Parigi, il primo Salone dedicato alla viticoltura bio 

Esattamente a cento anni dalle celebri lezioni di agricoltura, con cui Rudolf Steiner, ideatore dell’antroposofia, diede il via, nel 1924, alla nascita della biodinamica, la Francia del vino continua a credere ed investire nei suoi insegnamenti: l’11 e 12 febbraio, in concomitanza con Wine Paris & Vinexpo, appuntamento di rilievo internazionale, l’organismo di certificazione Demeter e l’Associazione Loire Vin Bio lanciano “Le nouveau Salon de vins bio & biodynamiques”, edizione n. 1, che riunisce 100 viticoltori certificati. L’appuntamento, riservato agli addetti ai lavori, è il frutto di una collaborazione che va avanti, già da qualche anno, con altri eventi di scena al Centro Expo di Angers.
Il 2024 è un anno molto speciale per la biodinamica, poiché celebra il centenario del “Corso di Agricoltura” di Rudolf Steiner, che diede origine ad un nuovo modello di pensiero, mentre l’agricoltura chimica cominciava a svilupparsi. I principi dell’agricoltura biodinamica (che nascono da una serie di incontri, tenuti da Stenier, nel giugno 1924, a Koberwitz, alla presenza di 130 partecipanti), hanno avuto un effetto potente, che si è particolarmente sviluppato in Francia nel settore vitivinicolo.
Per festeggiare l’anniversario, le due associazioni - punti di riferimento indiscusso del bio e biodinamico francese - organizzano una cena, domenica 11 febbraio, per degustare 100 anni di vino e condividere gli elementi chiave di questa grande storia.
Tuttavia, non possiamo essere certi che l’antroposofo Rudolf Steiner avrebbe brindato allo sviluppo dei vini biodinamici, visto che aveva sempre avuto una posizione più favorevole all’astinenza: insomma, più “Dry January” che bottiglie certificate. Ma, asseriscono i suoi sostenitori, Steiner era un uomo pragmatico, per il quale la libertà umana, soprattutto nell’ultima parte della sua vita, era al di sopra di ogni altra cosa. Così, nel momento in cui tenne il “Corso di Agricoltura” ai contadini, non imponeva più obblighi o divieti in materia di cibo e bevande a nessuno, nemmeno contro il tabacco.

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