Guidare un bolide di Formula 1 a più di 300 chilometri all’ora, e produrre vino, rispettando il lento scorrere dei ritmi della natura. A farlo è uno dei piloti del “circus” più amati in assoluto, l’australiano Daniel Ricciardo, (oggi al volante della McLaren, dopo tanti anni in Red Bull), che ha lanciato la sua linea “DR3”, prodotta insieme alla cantina australiana St. Hugo. Si tratta di due vini, per ora, un Coonawarra Cabernet Sauvignon 2015 ed un Barossa Shiraz 2014, edizione limitata e numerata, ad oggi disponibile solo in Australia.
Ancora una storia legata al vino, dunque, che arriva dal mondo della Formula 1, massimo campionato automobilistico del mondo seguito da 500 milioni di persone in tutto il pianeta, che arriva a pochi giorni dal prossimo Gran Premio del Barhain nel week end del 28 marzo, che battezzerà la stagione e la partership tra la F1 e la griffe del Trentodoc Ferrari, che per i prossimi 3 anni sarà il brindisi ufficiali su tutti i podi.
Ma vedere un pilota di Formula 1 produrre vino, non è una novità assoluta, visto che da anni, e già da quando era in piena attività, a farlo, in Abruzzo, con Podere Castorani, e con un buon successo, è Jarno Trulli, che WineNews ha intervistato nella doppia veste di pilota e vignaiolo, in un Vinitaly di 14 anni fa.
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