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PROGETTI DI FUTURO

Vino e investimenti, ecco Le Cerraie, cantina-hub delle Tenute del Cerro (Unipol Gruppo)

Investimento da 10 milioni di euro a Montepulciano, che servirà tutte le cantine della società (5.000 ettari di terra di proprietà, di cui 300 vitati)
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Le Cerraie, cantina-hub da 10 milioni di euro di Tenute del Cerro (Unipol Gruppo)

La sostenibilità, ambientale ed economica, delle aziende del vino, passa dalla vigna e dalla cantina, in primis. Ma sempre più importante sarà anche la logistica, come molti sostengono da tempo, e come i tempi che stiamo vivendo, tra costi di trasporti e materie prime alle stelle, e difficoltà nel reperimento, rendo quanto mai palese. Un quadro che rende ancora più importante l’investimento da 10 milioni di euro di Tenute del Cerro, la società agricola e vitivinicola di Unipol Gruppo, che ha inaugurato, nei giorni scorsi, la nuova cantina Le Cerraia, a Montepulciano, terra di Vino Nobile, che sarà un vero e proprio hub dedicato ad imbottigliamento, etichettatura, affinamento e stoccaggio del vino dell’intera produzione di Tenute del Cerro, che riunisce la Fattoria del Cerro (che, con 181 ettari vitati, di cui 93 iscritti a Vino Nobile di Montepulciano, ne è la più grande realtà produttrice privata), La Poderina in terra di Brunello di Montalcino, la Tenuta di Monterufoli, nel Pisano, tra la Val di Cecina e la Val di Cornia, Colpetrone a Montefalco e la Tenuta di Montecorona, tra Todi, Assisi e Perugia, nel cuore della via Francigena, per un totale di 4.500 ettari di terreno di proprietà, di cui quasi 350 vitati, ed una produzione complessiva di quasi 1,5 milioni di bottiglie, di cui la metà a Montepulciano, 500.000 in terra di Sagrantino di Montefalco, 200.000 a Montalcino, di cui 65.000 di Brunello, ed il restate in Val di Cornia, tra rosso e Vermentino, ndr).
Un investimento importante, quello della cantina Le Cerraie, che “rientra in una più ampia visione strategica che ha al centro la natura e le sue migliori espressioni locali - spiega una nota - con l’obiettivo di valorizzarne le caratteristiche per produrre alcune tra le eccellenze italiane più apprezzate al mondo. La nuova cantina è finalizzata a migliorare e ampliare la capacità produttiva e di stoccaggio di Fattoria del Cerro e delle altre Tenute”. “Tenute del Cerro rappresenta per Unipol Gruppo una realtà di assoluto prestigio, che incarna quei valori di legame con il territorio e rispetto per l’ecosistema per noi molto importanti” - commenta Gian Luca Santi, Business Development and Corporate Communication General Manager Gruppo Unipol.
“Gli investimenti che continuiamo a fare vanno proprio in questa direzione e si rispecchiano poi nell’assoluta qualità della produzione, certificata anche dai riconoscimenti ottenuti a livello italiano e internazionale”. Nel dettaglio, la struttura è stata realizzata con tecniche di costruzione green ed è dotata di pannelli fotovoltaici per una produzione di energia pari a 100 kilowattora. L’edificio di design è caratterizzato da una copertura in pannelli di pasta di legno che, oltre a valorizzarne l’aspetto estetico, ha funzione di isolamento termico per un conseguente risparmio energetico. All’interno è stata creata una linea di imbottigliamento completamente automatizzata ed un magazzino di conservazione dei vini a temperatura controllata. Lungo il perimetro sono state posizionate sei colonne per la ricarica elettrica veloce. L’opera si inserisce in una serie di progetti che Tenute del Cerro sta attualmente implementando per il continuo miglioramento qualitativo delle produzioni e della relativa sostenibilità ambientale: dalla sostituzione di vecchie vigne con nuove ad alta densità all’acquisto di mezzi agricoli 4.0 per un migliore utilizzo delle risorse idriche, dall’allargamento del bacino di raccolta acque piovane nella Tenuta di Fattoria del Cerro a Montepulciano alla conversione a biologico della Tenuta di Monterufoli, con la prima produzione bio di Vermentino 2021. Al fine di fronteggiare gli eventi siccitosi sempre più frequenti negli ultimi anni - tema quanto mai attuale - è stato, inoltre, allargato il bacino di raccolta delle acque piovane, passato da 40.000 a 95.000 metri cubi di capacità. Bacino che permette l’uso dell’acqua piovana al posto delle fonti idriche pubbliche per attività come, su tutte, l’irrigazione dei vigneti.
“Il nostro obiettivo è quello di ricercare l’eccellenza, e cerchiamo di farlo in tutti i passaggi della lavorazione dei nostri vini - spiega Antonio Donato, dg Tenute del Cerro - partando della produzione in vigna, con rese molto basse per avere il massimo dell’espressione qualitativa, per arrivare a tutti i passaggi di produzione, stoccaggio e vendita per poratre il nostro vino nel migliore dei modi al consumo del cliente finale. La nuova cantina de “Le Cerraie” rappresenta la concretizzazione di un progetto importante per Tenute del Cerro, per rendere efficiente tutto il processo di supply chain, dal momento il cui viene prodotto a quando viene consegnato ai clienti. In fase di progettazione abbiamo posto molta attenzione al tema della sostenibilità, siamo un azienda che produce vino e per noi è una tematica molto importante. L’obiettivo che ha Tenute del Cerro - spiega ancora a WineNews Antonio Donato - è valorizzare le produzioni locali delle denominazioni in cui insiste. Il primo investimento è stato fatto in vigna, con un piano colturale e di rinnovamenteo delle vigne, partito dal 2016 e che si concluderà nel 2025”. Ma, come detto, si investe su tanti fronti, dalla logistica alla sostenibilità, alla tecnologia. Come fanno le aziende che guardano al futuro.

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