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VINO E SPONSORIZZAZIONI

Vino e tennis, mondi lontani uniti dall’incontro tra la griffe del Barolo Damilano e Elina Svitolina

La finezza del Barolo da una parte, la bellezza di un passante dall’altra: l’eleganza al centro del cortometraggio firmato da Marco Ponti
BAROLO, DAMILANO, ELINA SVITOLINA, SPORT, TENNIS, Italia
Paolo Damilano con il regista Marco Ponti e la tennista Elina Svitolina

Duro lavoro, sacrificio, passione: nel tennis come in vigna, per diventare campioni a livello mondiale e per produrre il re dei vini, il Barolo, sono caratteristiche essenziali. Nasce da tanti punti di contatto, parole chiave e sensazioni comuni, la partnership tra la griffe delle Langhe Damilano e Elina Svitolina, tennista ucraina ai vertici del ranking Wta e nuova testimonial dell’azienda di La Morra. La parola d’ordine è “eleganza”, quella espressa da un buon vino e da un passante di rovescio nel momento saliente di un match, declinata in film spot firmato dal regista cinematografico Marco Ponti, che per due giorni ha diretto la Svitolina tra i filari e le botti della cantina Damilano, a La Morra. Nel cortometraggio saranno proprio i filari i coprotagonisti del racconto, in una storia che rappresenta la vita del tennista, fatta di duro allenamento, che necessita di umiltà e sacrificio, forza, metodo e pazienza nella ripetizione dei colpi, proprio come la vita in vigna, che richiede lavoro duro e sistematico, precisione, cura, metodo e pazienza. Due mondi diversi ed apparentemente lontani, accomunati da tre parole chiave: determinazione, tenacia e convinzione.
“Abbiamo scelto di investire nel tennis perché rappresenta a pieno i valori del nostro vino. Svitolina, in particolare è il volto di eleganza, compostezza e impegno che meglio incarna la passione e il lavoro che ci mettiamo nel produrre uno tra i migliori vini al mondo, il Barolo. Svitolina è una giocatrice eccezionale, ci sono caratteristiche analoghe tra il suo tennis e il nostro modo di fare i vini”, racconta Paolo Damilano, alla guida dell’azienda (40 ettari tra La Morra, Barolo, Castiglione e Cannubi) con il fratello Mario ed il cugino Guido. “Per un appassionato di tennis, poter passare qualche giorno con una campionessa come Elina è una gioia speciale. Se poi si tratta di raccontare il rapporto tra Elina e un’eccellenza come Damilano, allora la missione diventa ancora più interessante. Quello che voglio raccontare è il ritratto di una ragazza in gamba che lavora con uno sponsor eccezionale”, aggiunge il regista Marco Ponti.

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