Nonostante un 2023 che, a detta di molti, si annuncia ancora più incerto del 2022 per il mercato del vino mondiale, tra la recessione attesa in diversi Paesi europei, e caro materie prime e trasporti che in parte ha attenuato i suoi effetti, almeno sul fronte della logistica, ma che resta fonte di preoccupazione, la cronaca “parziale” dell’anno delle esportazioni continua a raccontare di una crescita a doppia cifra nei primi 9 mesi 2022 sul 2021, con il record di 8 miliardi di euro a fine anno profetizzato dalla Federvini che pare davvero alla portata. I dati Istat, appena aggiornati a settembre, analizzati da WineNews, parlano di esportazioni per 5,8 miliardi di euro in crescita del +12,2%, con dati più o meno positivi, ma comunque in crescita, dai principali mercati. Negli Stati Uniti, per esempio, che continuano a pesare per quasi un quarto di tutto l’export enoico tricolore in valore, il saldo nei primi 9 mesi è di 1,4 miliardi di euro, anche se la crescita percentuale è inferiore alla media complessiva, e si attesta al +9%. Bene anche la Germania, con un +6% che si traduce in esportazioni pari a 855,3 milioni di euro, e continua a crescere in maniera sostenuta anche il Regno Unito, nonostante qualche complicazione legata alla Brexit e ad un quadro economico non esaltante in Uk, dove sono arrivati vini italiani per 582 milioni di euro, con un aumento del +14,9% sullo stesso periodo del 2021. Tra i mercati più importanti per le cantine tricolore, vola il Canada, che con un +23,3% si attesta a 347 milioni di euro, mentre cresce in modo molto più moderato la Svizzera, a quota 302 milioni di euro, con una variazione del +3,5%. Continua a volare, invece, la Francia, dove l’export del vino italiano è rappresenta in larghissima parte dal Prosecco: Oltralpe, le esportazioni tricolore hanno fruttato 208,2 milioni di euro ai produttori del Belpaese, con una crescita del 30%. Dati che, in un quadro a tinte scure, regalano più di un sorriso al sistema produttivo del vino tricolore, in vista dell’anno che verrà.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024