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VINO - IL RISCALDAMENTO DEL CLIMA TRASFORMERA’ LA GEOGRAFIA DEI PRODUTTORI. GLI ESPERTI: “ENTRO 50 ANNI SCENARIO COMPLETAMENTE DIVERSO”

Appena 50 anni e la geografia del vino potrebbe trasformarsi: il progressivo riscaldamento del clima non risparmierà i celebri vigneti dell’Europa meridionale e Italia e Francia rischiano di perdere il loro primato a vantaggio di Paesi del Nord, come Germania e Gran Bretagna. E’ lo scenario che è emerso dallo studio coordinato da Maria Bianca Cita, dell’Università di Milano e presentato nei giorni scorsi al Congresso mondiale di Geologia di Firenze. A causa del riscaldamento globale, quindi, subirebbero serie trasformazioni anche i terreni, e con essi i vigneti. Quelli italiani, così come quelli francesi, rischiano di subire cambiamenti tali da non essere più in grado di dare vini celebri nel mondo, come il Barolo o il Chianti, mentre si potrebbe sentir parlare sempre più spesso del Pinot Nero tedesco o dello Champagne prodotto nell’Inghilterra meridionale.

Lo scenario è il risultato dell’analisi condotta in 27 regioni produttrici di alcuni tra i migliori vini del mondo. Dallo studio è emerso che nella maggior parte di esse entro i prossimi 50 anni le temperature medie potrebbero alzarsi tanto da compromettere la coltivazione della vite: in alcune zone farà troppo caldo per produrre vini di alta qualità (si calcola che, per ogni grado in più, di temperatura i vigneti dovrebbero spostarsi ad un grado a nord di latitudine, pari a circa 100 chilometri, oppure cercare terreni più elevati, almeno di 150 metri).

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