Il mercato del vino mondiale, nel 2019, dovrebbe generare un fatturato intorno ai 370 miliardi di dollari al consumo, di cui 315 legati ai vini fermi, 40 agli spumanti, e 13 ai vini liquorosi e fortificati. Una cifra già importante, che potrebbe arrivare a 429 miliardi di dollari nel 2023, peraltro dovuta quasi esclusivamente all’aumento dei prezzi, visto che i volumi di vino venduto nel mondo dovrebbero rimanere sostanzialmente stabili, su 27 miliardi di litri all’anno, secondo l’analisi del portale Statista.com, riportata da WineNews. Che, analizzando, i dati di Europa, Stati Uniti, Australia, America Latina e Cina, mette in risalto alcuni aspetti curiosi. Intanto, il fatturato “procapite” legato al vino a livello globale, passato da 35 dollari a persona all’anno nel 2019, ai 50 del 2019 (e che nel 2023 dovrebbe toccare i 56 dollari). Un dato da prendere per quello che è, ma che a suo modo racconta di quanto sia cresciuto, in meno di dieci anni, il valore complessivo dell’industria vitivinicola mondiale.
Che rimane frammentatissima, a livello di gruppi dominanti, rispetto al mercato della birra e degli alcoli, per esempio, come sottolinea Statista, con le quattro realtà più grandi del settore, ovvero E&J Gallo, Constellation Brands, The Wine Group e Treasury Wine Estates, che insieme fanno girare meno del 10% del business. Un dato che, invece, da oggi al 2023, dovrebbe non cambiare poi molto, è quello legato al rapporto tra consumi domestici e fuori casa.
Calici e bottiglie consumati tra le mura domestiche, oggi, valgono il 71% dei consumi mondiali in volume, ma appena il 45% in valore, mentre il canale di ristoranti, wine bar, enoteche e del fuori casa in generale, si conferma di gran lunga più redditizio, visto che con “appena” il 29% dei volumi, fa girare ben il 55% dei valori. Proporzioni che, secondo l’indagine, dovrebbero rimanere così cristallizzate almeno nei prossimi 4 anni. Uno dei dati che più incuriosisce, però, è quello del consumo procapite che, in un mercato mondiale sempre più ampio vede ogni “cittadino del mondo” consumare appena 3,7 litri di vino all’anno. Una media, ovviamente, tra Paesi che hanno consumi consolidati sui 40 litri di vino, e altri che non superano il litro all’anno. Ma che danno la dimensione di quanto, potenzialmente, a livello globale, l’industria enoica possa ancora crescere.
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