Nel 2020 del boom dell’e-commerce di vino, il marketplace di Vivino, la più diffusa app di recensioni di etichette (con 50 milioni di utenti in tutto il mondo) e di vendita on line, ha sviluppato un fatturato di 265 milioni di dollari. In pratica, più dell’intero giro d’affari del commercio elettronico del vino italiano, stimato da Wine Monitor intorno ai 200 milioni di euro lo scorso anno. Numeri enormi, per la società fondata nel 2010 da Heini Zachariassen e Theis Søndergaard, e che guarda al futuro con una novità importante. Ovvero un nuovo Ceo, Olivier Grémillon, già manager di colossi assoluti dell’economia digitale come Booking.com e Airbnb. Grémillon, dal 26 luglio, prenderà proprio il posto di Zachariassen, che manterrà i ruoli di membro del Consiglio di Amministrazione e Chief Evangelist di Vivino.
Un nuovo vertice, dunque, per Vivino, realtà che “ha creato e può contare su una community di più di 50 milioni di persone, dai semplici curiosi ai più appassionati estimatori, e il suo imparziale sistema di valutazione a cinque stelle è il più utilizzato e riconosciuto sistema esistente in ambito enologico. Gli utenti di Vivino - spiega una nota- hanno scansionato oltre 1,6 miliardi di etichette di vino, scritto 72 milioni di recensioni e dato 204 milioni di valutazioni su 13,5 milioni di bottiglie di vino. Per l’acquisto dei vini, Vivino riesce inoltre a mettere in contatto la sua comunità con più di 700 commercianti in 17 mercati internazionali. A febbraio 2021, la società ha anche chiuso un round di finanziamento di Serie D di 155 milioni di dollari per spingere ulteriormente la crescita e l’espansione del mercato”.
“Questo è il momento perfetto per entrare a far parte di Vivino - ha affermato Grémillon - con l’energia di cinquanta milioni di persone che condividono la curiosità per i vini, è giunto il momento di mettersi alla guida del cambiamento rivoluzionario che sta avvenendo nelle abitudini di acquisto nell’ambito del vino. Grazie a dieci anni di dati raccolti dalla scansione di circa due miliardi di etichette di vini e centinaia di milioni di recensioni e valutazioni imparziali, nessuno si trova nella posizione migliore di Vivino per far sì che gli estimatori di vini di tutto il mondo trovino quelli che amano di più”.
“L’ultimo anno ha chiaramente modificato le abitudini di acquisto di vini dei consumatori - ha dichiarato Zachariassen - spingendoli ad acquistarli maggiormente online. Ci è quindi sembrato il momento giusto per accogliere un nuovo dirigente che avesse le competenze e l’esperienza per portare il nostro business a un livello superiore in termini di sviluppo e accelerare la nostra crescita rispetto alla posizione da noi occupata oggi. Olivier porta in Vivino anni di successo ed esperienza e questo permetterà a un numero ancora maggiore di consumatori di acquistare vino nel nostro marketplace, sapendo di ottenere il miglior vino possibile per i loro gusti specifici”. “Heini ha guidato saldamente Vivino per un decennio e gli siamo molto grati per la sua presenza continuativa alla guida della società - ha commentato Christophe Navarre, presidente del Consiglio di Amministrazione di Vivino ed ex-presidente e Ceo di Moët-Hennessy - la nomina di Olivier porta una nuova prospettiva al business che è ben radicato nella community e contribuirà a spingere l’affermazione di Vivino come risorsa a cui attingere, per tutto ciò che riguarda il vino a livello mondiale”.
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