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VINO & TECNOLOGIA

Winelivery e le sfide del 2020: l’app che consegna vino a domicilio si prepara al mercato estero

A 4 anni dalla sua nascita, e dopo un 2019 chiuso a +272% di fatturato sul 2018, l’app punta ad affermare la presenza in 25 città italiane
TECNOLOGIA, vino, WINE DELIVERY, Italia
L’app italian Winelivery si prepara al 2020 con lo sbarco all'estero

La tecnologia fa ormai parte della routine di molti, se non tutti, cittadini di tutto il mondo, e i wine lovers certo non sono esclusi. Proprio su questa onda Winelivery si prepara ad un 2020 pieno di conquiste: l’app, nata nel 2016 da due giovani imprenditori italiani, che permette di ricevere a domicilio vini, birre e drink ha chiuso il 2019 con un fatturato di 1,4 milioni di euro, a +272% sul 2018, con più di 100.000 bottiglie consegnate e una crescita del download dell’app del 350%. Così, adesso si prepara ad essere presente stabilmente in 25 città italiane, in modo da avviare i test per approdare sui mercati esteri. L’espansione territoriale “sarà accompagnata - spiega la società - dal consolidamento della presenza sulle città già servite e da una forte evoluzione a livello tecnologico, volta a facilitare sempre di più la fruizione del servizio e a realizzare nuove funzionalità che rendano sempre più interattiva l’esperienza dell’app Winelivery”.

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