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AGRIBUSINESS

Toscana, terra di tradizione agricola ma anche regina europea dell’agribusiness e dell’innovazione

Invest in Tuscany e Regione Toscana, in Maremma, portano i media stranieri alla scoperta delle eccellenze in materia di agribusiness

Grazie ai prodotti tradizionali di enogastronomia, conosciuti e amati in tutto il mondo, come vino e olio d’oliva, giusto per citare i più celebri, col brand “Made in Tuscany” sinonimo mondiale di alta qualità, la Toscana è al primo posto tra le regioni europee per numero di imprese nel mondo agricolo, e al secondo per fatturato. Sono 28.900 le aziende, che impiegano 56.000 addetti, oltre 27.000 potenziali fornitori e 5.300 aziende biologiche certificate, per un fatturato di 11,3 miliardi di euro. Ma è anche capofila, in Europa, in tema di innovazione in agricoltura e nell’agribusiness: e non è un caso che siano sempre di più gli investitori nazionali e internazionali interessati a sviluppare agribusiness in terra di Toscana, attirati dalla sua biodiversità e dall’ampia gamma di prodotti di qualità, evidenziata dalle 16 le Dop e 15 le Igp, e oltre 800 le specie e razze animali locali a rischio estinzione oggetto di tutela e valorizzazione iscritte al repertorio della Agro-biodiversità della Regione Toscana.
Così, Fondazione Sistema Toscana per Invest in Tuscany, l’ufficio della Presidenza della Regione nato 10 anni fa per implementare l’attrazione degli investimenti esteri, ha deciso di portare direttamente l’estero in Toscana, a vedere e toccare con mano il potenziale agricolo di questa regione: va in scena il 26 giugno il press tour della Regione Toscana, a cui parteciperanno alcuni giornalisti nazionali e un folto gruppo di corrispondenti della stampa estera di Roma di testate tedesche, danesi, inglesi, spagnole, russe, brasiliane e romene, che si snoderà in terra di Maremma, nella provincia di Grosseto, per mostrare ai partecipanti due storie di eccellenza nell’agribusiness regionale.
Si parte dalla Tenuta di Alberese dell’Ente Terre Regionali Toscane,
guidato da Marco Locatelli, e che, con i suoi 4.200 ettari, rappresenta una delle più grandi aziende agricole biologiche d’Europa, coperta di pinete, macchia mediterranea, terreni coltivati in cui pascolano oltre 400 bovini maremmani e 40 cavalli maremmani, tutto all’insegna della riscoperta e la tutela dell’agri-patrimonio toscano, e si prosegue con Sfera Agricola nel Comune di Gavorrano, una startup nata nel 2016 da un’idea dell’imprenditore maremmano Luigi Galimberti con l’obiettivo di realizzare il primo impianto di produzione di ortaggi completamente sostenibile, attraverso la costruzione di una serra idroponica innovativa ed efficiente, e che oggi con i suoi 13 ettari, è la serra idroponica più grande d’Italia, che produce ortaggi anche nei mesi fuori stagione senza consumare il suolo e rinunciando all’uso di pesticidi, e che rispetto alle coltivazioni tipiche dei campi aperti è in grado di risparmiare fino al 97% di acqua.

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