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ESPORTAZIONI TRICOLORE

Istat: agroalimentare unico settore dell’export made in Italy a crescere nel 2020

Crolla il Pil nazionale (-8,8%), in controtendenza cibo e bevande (+1,4%) trainate dalla domanda di Germania e Usa. Lo rivela un’analisi Coldiretti
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Istat: agroalimentare unico settore dell’export made in Italy a crescere nel 2020

In controtendenza sull’economia nazionale, che fa segnare un crollo del 10,8% nelle spedizioni all’estero, le uniche esportazioni in aumento nel 2020, funestato dal Covid, sono quelle dei prodotti agroalimentari (+1,4%): lo rivela un’analisi Coldiretti, sui dati Istat, che mostrano la caduta del Prodotto Interno Lordo (-8,8%) dovuta all’andamento negativo della domanda, sia della componente nazionale che estera. L’eccezione è rappresentata da cibo e bevande, che malgrado la pandemia fanno segnare il record storico per il made in Italy sulle tavole di tutto il mondo.
All’estero con il lockdown i consumatori stranieri non hanno fatto mancare la presenza dei prodotti più tradizionali dell’alimentare made in Italy che, sottolinea la Coldiretti, mostra una grande capacità di resilienza nonostante le difficoltà degli operatori e dell’economia.
La crescita della domanda di cibi e bevande all’estero è trainata dalla Germania (+5,5%), primo partner dell’Italia, seguita dagli Usa (+5,2%), nonostante i dazi che hanno colpito i prodotti più significativi (dati Istat relativi al commercio estero nei primi 11 mesi 2020).

“L’Italia deve ripartire dai punti di forza - ha affermato il presidente Coldiretti, Ettore Prandini - l’agroalimentare ha dimostrato resilienza di fronte alla crisi e può svolgere un ruolo di traino per l’economia. Il Recovery Plan rappresenta una occasione unica da non perdere per superare i ritardi accumulati e aumentare la competitività delle imprese sui mercati esteri”.

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