Wannenes - Asta 25 settembre 2025 (175x100)
Consorzio Collio 2025 (175x100)
ASTA

La cantina de “La Grand Maison”, che fu regno dello chef Joël Robuchon, sotto il martello

Il ristorante due stelle Michelin ha chiuso i battenti nel 2020, e le sue 4.500 bottiglie sono battute online da iDealwine fino al 28 aprile
ASTA, Bordeaux, BORGOGNA, CANTINA, IDEALWINE, JOËL ROBUCHON, LA GRANDE MAISON, Mondo
I top lot della cantina de “La Grande Maison”

I grand cru di Bordeaux e della Borgogna, ma anche le griffe della Valle del Rodano e dalla Loira, insieme ad alcune delle più prestigiose etichette italiane e spagnole, per un totale di 4.500 bottiglie provenienti dalla cantina de “La Grande Maison”, il celebre ristorante due stelle Michelin di Bernard Magrez, che ha chiuso i battenti nel 2020 e che, in passato, è stato il regno del mitico chef cuisinier Joël Robuchon e dal suo successore Pierre Gagnaire, finiscono sotto il martello virtuale di iDealwine, leader mondiale delle aste di vini online e prima casa d’aste di vini francese, da oggi al 28 aprile.

Il 25% del catalogo di questa collezione privata è composto da grand cru di Bordeaux: una selezione che oscilla tra vecchie annate dei grandi classici di Sauternes e Barsac (Château d’Yquem, Doisy-Daëne, Rieussec, Rabaud-Promis, Sigalas-Rabaud), bottiglie provenienti dalla Rive Droite (Angélus, Ausone, Cheval Blanc), icone intramontabili della Rive Gauche (Lafite-Rothschild, Latour, Mouton-Rothschild, Cos d’Estournel, Pontet-Canet, Haut-Brion, Smith-Haut-Lafitte) e vini di nicchia (Clos du Jaugueyron, Clos Puy Arnaud, Closerie des Moussis). Con oltre 1.400 bottiglie la Borgogna mette in avanti i suoi tesori grazie a griffe emblematiche come i domaine de la Romanée-Conti, de l’Arlot, Coche-Dury, Méo-Camuzet, Bonneau du Martray, Dujac, Dugat-Py, Eugénie, Comtes Lafon, Jacques Prieur, Leflaive, Roulot, Dauvissat e Liger-Bélair.

La Francia la fa sicuramente da padrona in questa collezione privata, ma alcune delle più prestigiose etichette italiane e spagnole spiccano nel catalogo. L’Italia è rappresentata dai Sassicaia della Tenuta San Guido, dai Chianti Classico del Castello di Ama e dai Barolo e dai Barbaresco di Gaja. Tra le etichette spagnole troviamo in particolare numerose annate di Unico della tenuta Vega Sicilia (dal 1983 al 2004).
Nel catalogo fanno capolino - con le loro tenute più prestigiose - anche altri territori del vino di Francia, come la Valle del Rodano e la Loira
, con Chateau Rayas nelle sue più belle annate, i vecchi Hermitage La Chapelle di Paul Jaboulet (1985, 1988, 1989), gli Hermitage Blanc e Rouge di Jean-Louis Chave, alcuni Condrieu di Georges Vernay e alcuni Côte-Rôtie di Jamet (1998 e 2012). La Loira è presente con oltre 400 bottiglie ed è rappresentata dai Pouilly-Fumé Astéroïde e Buisson Renard di Didier Dagueneau, dai Saumur e Saumur-Brézé di Guiberteau, dai Vouvray di Huet, dai Chinon del Domaine Charles Joguet e dagli eleganti Sancerre di François Cotat e Vincent Gaudry. E ancora, la Provenza, il Languedoc-Roussillon e il Beaujolais, con etichette come Trévallon, Château Simone, Domaine Tempier, Grange des Pères, Montcalmès, Mas Jullien, Coume del Mas, Peyrus, Clos Marie, nonché i famosi biodinamici Jean Foillard e Marcel Lapierre.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli