E' "Avanzi di galera", libro di Roberto Tucci ed Emilia Patruno in cui i detenuti di San Vittore raccontano la vita in carcere attraverso le abitudini alimentari, il vincitore del Premio di letteratura enogastronomica "Minori - Costa d'Amalfi". La scelta di raccontare soluzioni creative, cibo e riti galeotti ha colpito la giuria presieduta da Tullio Gregory e composta da Gualtiero Marchesi, Luca Maroni, Maria Concetta Mattei, Lidia Ravera, Giuseppe Liuccio, Ezio Falcone, Giuseppe Lembo e Andrea Reale che ha assegnato al libro il primo premio. E' stato così riconosciuto il valore del volume che propone uno spaccato sociale inedito: in carcere si mangia chiusi in cella, a orari prestabiliti e quello che si cucina spesso si deve recuperare, reinventandolo attraverso l'arte di arrangiarsi. Nascono così le ricette e i racconti raccolti in un volume che sfiora il documentario per poi perdersi nella letteratura. Gli altri finalisti erano "Di viole e liquirizia" di Nico Orengo, "Personaggi letterari a tavola e in cucina" di Maria Grazia Accorsi, "Me la dai la ricetta" di Maria Sole Pantanella, "L'amore goloso" di Roberta Schira.
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