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1 MAGGIO: PICNIC PER 2 MILIONI DI ITALIANI NEL PONTE DELLA “FAVA E PECORINO”

Se in città, il primo maggio si festeggia con manifestazioni, incontri e concerti di piazza, la festa del lavoro, per due milioni di italiani rappresenta una piacevole occasione per allontanarsi dai centri storici, in compagnia di parenti e amici, con picnic al mare e in campagna e visite a fiere e sagre paesane. Lo stima la Coldiretti nel ricordare un appuntamento che unisce momenti di riflessione sull’importanza sociale del lavoro con occasioni di svago dagli impegni quotidiani secondo una tradizione che resiste nel tempo e che in molte regioni vede come protagonista un menu a base di fave e pecorino.
Un abbinamento - sottolinea la Coldiretti - che unisce due prodotti della tradizione agroalimentare nazionale conosciuti entrambi fin dal tempo degli antichi romani che delle fave mangiavano anche i baccelli. L’Italia - sottolinea la Coldiretti - produce annualmente circa 54 milioni di chili di fave fresche su una superficie coltivata di quasi 9500 ettari localizzata soprattutto nel Mezzogiorno e nelle Isole, ma anche nel centro Italia dove il loro consumo, come merenda primaverile fuori casa in abbinamento con il pecorino, è una tradizione consolidata tra i giovani e i meno giovani.
Per garantirsi un prodotto di qualità, la Coldiretti consiglia di accertarsi al momento dell’acquisto che il baccello delle fave sia turgido, di colore brillante e senza macchie, lucido e di forma regolare. Ad autenticarne la qualità e, in particolar modo, la freschezza, è lo schiocco che deve fare il baccello quando lo si spezza. Le fave sono ricche di proteine, fibre, vitamine (A, B, C, K, E, PP) e sali minerali, hanno una riconosciuta azione di drenaggio dell’apparato urinario e tra i legumi sono i meno calorici: per 100 grammi di fave fresche l’apporto energetico è di sole 37 calorie.
Il primo maggio è un appuntamento per molti irrinunciabile per gustarle nei 772 parchi e aree protette che - afferma la Coldiretti - coprono oltre il 10 per cento del territorio nazionale e che in questi giorni, tempo permettendo, registreranno un boom di presenze per gli appassionati della natura, dello sport, escursionismo, birdwatching o semplicemente del riposo all’aria aperta sul prato.
Secondo le stime di Federalberghi, il 6 per cento dei cinque milioni di italiani in vacanza durante il ponte del primo maggio, hanno scelto - continua la Coldiretti - l’agriturismo come valida alternativa al pic-nic fuori porta in grado comunque di garantire il rispetto delle tradizioni a tavola sulla base delle specificità stagionali presenti nei diversi territori.
Oltre alla classica ricetta delle fave fresche con scaglie di pecorino romano accompagnate da un buon bicchiere di vino rosso - continua la Coldiretti - ci sono ricette più elaborate come l’insalata di fave e pecorino (cuocendo il legume e condendo con aglio, origano, prezzemolo, olio d’oliva, sale, pepe e aceto), le tagliatelle con fave e pecorino, il pesto di fave e pecorino ottimo per condire gli spaghetti o pasta corta o per riempire dei ravioli, la purea di fave con scarola e pecorino romano, la zuppa di fave e pecorino e la bruschetta con fave e pecorino. Molte di queste - conclude la Coldiretti - possono essere gustate nei 15mila agriturismi per i quali si stima un aumento del 10 per cento nelle presenze che durante l’anno raggiungeranno i 3 milioni per un fatturato stimato in 900 milioni di euro.

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