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AMBIENTE E AGRICOLTURA

1 milione di firme europee valide per salvare api e agricoltori da “Iniziativa dei Cittadini Europei

La Commissione Ue ha validato le firme raccolte per “Salviamo le api e gli agricoltori” che chiede impegni concreti all’Europa per ridurre i pesticidi
AGRICOLTURA, API, INIZIATIVA CITTADINI EUROPEI, PESTICIDI, Non Solo Vino
Un’ape su un fiore (ph: Aroon Burden Via Unsplash)

L’Iniziativa dei Cittadini Europei (Ice) “Salviamo api e agricoltori” ha superato il traguardo del milione di firme valide, a seguito dell’accettazione dei certificati di 27 Stati membri dell’Ue. Un successo, spiega una nota diffusa da Slow Food, che sostiene i progetto, che dimostra la chiara volontà dei cittadini europei di ridurre l’uso di pesticidi. Il milione di cittadine e cittadini che hanno sottoscritto e firmato l’Iniziativa chiede l’eliminazione graduale dei pesticidi sintetici e il ripristino della natura nelle aree agricole. Come passo successivo, gli organizzatori saranno invitati a intervenire presso la Commissione e, entro tre mesi, si terrà un’audizione al Parlamento Europeo per un confronto con i deputati sulle richieste dell’Iniziativa dei Cittadini Europei (Ice).
L’iniziativa europea per la salvaguardia delle api e degli agricoltori chiede: eliminazione graduale dell’80% dell’uso di pesticidi sintetici entro il 2030 e del 100% entro il 2035; ripristino della biodiversità sui terreni agricoli; sostegno finanziario agli agricoltori per la transizione verso pratiche agroecologiche.

Martin Dermine, il principale portavoce della Iniziativa dei Cittadini Europei (Ice) e direttore esecutivo Pan Europe, ha dichiarato: “questa è la settima iniziativa europea di successo e già la seconda contro i pesticidi. È un forte segnale democratico per l’Ue e per i decisori nazionali che devono prendere atto della volontà dei cittadini e allontanarsi dai pesticidi tossici. Gli agricoltori e la scienza hanno dimostrato che l’agroecologia può nutrire il mondo senza sostanze chimiche. È giunto il momento che i nostri politici smettano di ascoltare l’agroalimentare e inizino a lavorare per il futuro dei nostri figli”.
Helmut Burtscher-Schaden, vice portavoce della Ice (Global 2000, Friends of the Earth Austria) ha aggiunto: “in molti paesi dell’Ue, i ministeri dell’agricoltura sembrano avere una fede malsana nell’agrobusiness o relazioni troppo strette. Pertanto, evitano cambiamenti che libererebbero il nostro sistema alimentare dalla dipendenza dalle sostanze chimiche. Raccogliere 1 milione di firme valide durante la pandemia di Covid è un segnale forte per una transizione verso l’agricoltura rispettosa del clima e delle api”.
Questa notizia giunge proprio in occasione della giornata che la Coalizione Cambiamo Agricoltura dedica alla riduzione dei pesticidi attraverso un convegno che è in corso a Roma e alla vigilia della campagna di sensibilizzazione sull’uso dei pesticidi. “La validazione di oltre un milione di firme supporta la nostra richiesta di adottare metodi produttivi in armonia con l’ambiente e subito. Il nostro invito al prossimo Esecutivo è di dare seguito a queste istanze e agire quanto prima sulla riduzione dell’uso di fitofarmaci in agricoltura. E, invece, l’Italia è al secondo posto per uso di pesticidi in Europa e per giunta in forte ritardo nell’attuazione della Direttiva UE Pesticidi, 2009/128/EC, con il Piano di Azione Nazionale (Pan) sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari scaduto dal Febbraio 2019 e un Piano Strategico Nazionale della Pac post 2022 inadeguato a raggiungere l’obiettivo della riduzione del 62% dell’uso dei pesticidi entro il 2030” esorta la Coalizione italiana.

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