Cosa chiede il cliente abituale a un ristorante di livello? Cura nella scelta delle materie prime, preparazione adeguata, una bella carta dei vini, servizio all'altezza delle aspettative, prezzi corretti. Ma anche un'attenzione quasi certosina nei confronti del particolare che fa la differenza. E il poter condire le pietanze scelte con un olio di qualità extra rientra certamente nell'ambito di quei plus che dimostrano, da parte del ristoratore, passione e competenza. Purtroppo spesso accade che sia proprio il carrello degli oli, di per sé già una rarità anche ai più alti livelli, il vero tallone d'Achille di molti locali. Talvolta, infatti, il frequentatore di ristoranti, che magari ha speso una cifra cospicua per un vino, si vede arrivare a tavola una boccetta di extravergine non esattamente da applauso. Oppure una bottiglia che, pur rispondendo a tutti i requisiti, ha "soggiornato" troppo a lungo nel locale per poter offrire il meglio di sé.
Proprio per evitare questo spiacevole inconveniente il Consorzio Dop Chianti Classico e il Consorzio DOP Terre di Siena lanciano un'iniziativa per la quale è facile prevedere un roseo futuro. Si tratta, in realtà, del classico uovo di Colombo: vale a dire Centolio, piccola boccettina che il cliente consuma praticamente "ad personam". Si tratta di bottigliette da 0,100 litri di olio Dop, che verranno proposte ai clienti dei suddetti locali affinché possano degustare il prodotto al suo top, cioè con inalterate le caratteristiche di freschezza. Proprio per proporre nel migliore dei modi questa novità i due Consorzi hanno scelto due piazze importanti, Roma e Milano, e un gruppo di grandi ristoratori ben felici di porsi come pionieri in quella che appare una strada da seguire. Cinque, quindi, i locali capitolini dove, dal 6 all'12 giugno, sarà possibile testare le deliziose boccettine.
Hanno infatti aderito con entusiasmo all'iniziativa Sebastiano Allegrini, patron de "Al Presidente", Paolo Cacciani, dell'omonimo ristorante di Frascati, Oscar Di Mauro, de "Il Sanpietrino", Arcangelo Dandini de "L'Arcangelo" e Fabio Baldassarre de "L'Altro Mastai". Stesse date e ugual numero di locali per l'esperienza meneghina. Ospiteranno le boccettine mignon Pietro Leemann di "Joia" e "Joia Leggero", Alfredo Russo e Angelo Cangemi del "Don Carlos" del Grand Hotel et de Milan, Danilo Angé de "Gli Orti di Leonardo", Claudio Sadler dell'omonimo ristorante e Augusto Tombolato del "Casanova Grill" del Westin Palace.
Un vero e proprio parterre de roi, un drappello di chef che fanno della qualità una filosofia di vita e che quindi hanno immediatamente intuito le enormi potenzialità di questa novità. Che comunque ha le carte in regola per trovare adeguati riscontri anche al di fuori della ristorazione. Si pensi, ad esempio, all'utilizzo di queste bottigliette anche in casa, soprattutto da parte di chi non fa uso di enormi quantitativi di extravergine Dop e che quindi non potrà non apprezzare la possibilità di godere di un prodotto sempre fresco e di conseguenza in grado di esprimere il massimo delle proprie qualità.
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