1,1 MILIONI DI ALVEARI IN ITALIA, 75.000 APICOLTORI, 1,5 MILIONI DI EURO DI VALORE L’ANNO, LA VITA DELL’84% DELLE PIANTE, DEL 75% DI QUELLE ALIMENTARI: ECCO I NUMERI DELLE API LA CUI SALUTE CI RIGUARDA TUTTI. A ROMA I RISULTATI DELLA RICERCA “APENET”

Un tema apparentemente di contenuto solo scientifico, ma che in realtà riguarda da vicino la vita e il benessere di tutti i cittadini. A partire da questi dati: 1.100.000 alveari in tutta Italia, gestiti da circa 75.000 apicoltori per un valore economico stimato in circa 1.500 milioni di euro all’anno, da cui dipende la vita dell’84% delle piante e del 75% di quelle di interesse alimentare. Ecco i numeri delle api, colpite dal grave fenomeno della moria che mette a rischio l’intera agricoltura, a cui le sentinelle ambientali per eccellenza contribuiscono quotidianamente con il loro lavoro, di cui si parlerà domani al Cra-Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura a Roma, in occasione della presentazione dei risultati del progetto “Apenet: monitoraggio e ricerca in apicoltura”, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ed affidato al Cra, con capofila l’Unità di Ricerca in Apicoltura e Bachicoltura Cra-Api di Bologna.

In occasione della presentazione dei risultati di “Apenet” (ore 15,00, sala conferenze del Cra, via Nazionale 82) per capire cosa sta succedendo alle api in Italia - dove gli apicoltori dell’Unaapi guidati da Francesco Panella da tempo fanno ormai sentire con forza la loro voce, anche in vista della scadenza della nuova proroga dello stop all’uso dei neonicotinoidi, insettici “killer” delle api utilizzati per la concia del mais, il 30 giugno 2012 - verrà affrontato il tema dell’importanza del benessere di questi importanti insetti sulla base di un’indagine sistematica dell’andamento e della distribuzione geografica della malattie riconosciute e dell’insorgenza delle nuove. Ad intervenire, ci saranno il presidente del Cra Giuseppe Alonzo, Marco Lodesani, direttore del Cra-Unità di ricerca di Apicoltura e Bachicoltura di Bologna e coordinatore della ricerca, Franco Mutinelli dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, Francesco Nazzi dell’Università di Udine, Franco Pennacchio dell’Università Federico II di Napoli e Andrea Tapparo dell’Università di Padova, coordinati dal giornalista e docente di Comunicazione all’Università di Parma Franco Poggianti.