1.500 KG ARANCE ROSSE OFFERTE A MONTECITORIO. IL NUTRIZIONISTA CALABRESE: “ECCO PERCHE’ L’ARANCIA ROSSA DI SICILIA E’ UNICA”

L’arancia rossa di Sicilia non è solo un frutto, ma un patrimonio della salute. Accompagnato da questo slogan è arrivato a Palazzo Montecitorio un carico di 1.500 chili di arance rosse provenienti dalle campagne siciliane. Le arance, che detengono il marchio Igp (Indicazione Geografica Protetta), sono state servite a parlamentari e giornalisti sotto forma di succo o sbucciate e affettate nella bouvette del parlamento.

L’iniziativa è stata promossa per la tutela del prodotto, per fornire informazioni sulla sua distribuzione e soprattutto per rendere note le straordinarie proprietà dell’arancia rossa siciliana.

“L’arancia rossa - ha detto l’assessore regionale all’agricoltura, Giovanni La Via - è un prodotto unico con caratteristiche eccezionali. Un prodotto come questo, che fa bene alla salute, non può essere paragonato con altri della concorrenza”.


Il nutrizionista - Calabrese: “ecco perchè arancia rossa di Sicilia è unica”

Che siano sanguinelle, moro o tarocco, il segreto è sempre uno: l’Etna che con le sue pendici ricche di minerali e nutrienti e con le sue escursioni termiche fra giorno e notte fa delle arance rosse di Sicilia una barriera contro le mutazioni genetiche e un’arma antinvecchiamento.

“L’orografia del territorio dove vengono coltivate queste arance rende il frutto assolutamente unico rispetto alle arance rosse coltivate nel resto d'Italia e del mondo” ha osservato il nutrizionista Giorgio Calabrese, intervenuto oggi a Montecitorio sulla tutela di questo frutto. “L’arancia rossa di Sicilia - ha proseguito - si caratterizza per un'elevata concentrazione di ferro, selenio, zinco, antociani e del glucoside cyanidin 3-glucoside che rendono il frutto uno strumento antinvecchiamento e una barriera contro le mutazioni genetiche che sono alla base di molti disturbi cardiocircolatori e del cancro”. Inoltre, ha proseguito l’esperto, l’arancia rossa di Sicilia contiene l’enzima telomerasi che agisce sui telomeri, regioni terminali del cromosoma, allungandoli nelle cellule sane che diventano più longeve e accorciandoli in quelle malate. Perché il frutto possa avere effetti di prevenzione sulla salute, ha concluso Calabrese, bisognerebbe mangiare un’arancia al giorno o bere 250 grammi di spremuta fresca al giorno per tutto l’anno”.