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1.500 MILIARDI DI VECCHIE LIRE PER L’AGROLIMENTARE ITALIANO. IL MINISTRO ALEMANNO A TORINO: “C’E’ UN PIEMONTE CHE NON E’ FIAT-DIPENDENTE ...”

Il settore agroalimentare “deve avere la giusta attenzione nel prossimo Dpef: proporremo che venga stanziato, per il triennio, l’equivalente di 1.500 miliardi di lire all’anno, per promuovere la qualità”: lo ha affermato oggi il ministro delle Politiche Agricole Giovanni Alemanno, chiudendo a Torino il Forum sul sistema agroalimentare del Piemonte. “Ne parleremo - ha aggiunto Alemanno - al tavolo agroalimentare al quale sono stati invitati anche il presidente del Consiglio Berlusconi e della Confindustria D’Amato. Si devono creare in Italia le condizioni per avere un sistema basato sulla qualità; i contributi, quindi, non saranno a pioggia o ispirati all’assistenzialismo, ma destinati alla certificazione, alla tracciabilità, all’etichettatura dei prodotti. Solo seguendo questa linea potremo evitare che la nostra agricoltura paghi colpe non sue”. Tra i prossimi obiettivi, quindi, c’é un maggior riconoscimento della qualità e unicità delle produzioni agricole nostrane: “Attualmente - ha detto Alemanno - dei 3.200 prodotti prodotti tipici nazionali, in Europa ne sono riconosciuti soltanto 121. Dobbiamo porci l’obiettivo che entro qualche anno diventino un migliaio”.Il Forum sull’agricoltura del Piemonte si è chiuso con la firma di un protocollo tra il Ministero delle Politiche agricole e la Regione, con impegni reciproci per promuovere la qualità nel settore agroalimentare: “C'é un Piemonte - ha concluso Alemanno - che non è Fiat-dipendente e che, invece, dipende dalle enormi tradizioni del settore agroalimentare”.

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