02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

2,2 MILIONI ADDETTI, IL 10% DELLA FORZA LAVORO, CHE PRODUCE 130 MILIARDI DI EURO, IL 12% DEL PIL DEL NOSTRO PAESE: SONO LE CIFRE BY CONFESERCENTI-REF DEL SETTORE VIAGGI E TURISMO, CHE VEDONO L’ITALIA AL QUINTO POSTO TRA LE METE MONDIALI

2,2 milioni di addetti, il 10% della forza lavoro italiana, che produce 130 miliardi di euro, il 12% del Pil del nostro Paese: sono le cifre dell’indagine condotta da Confesercenti-Ref, che raccontano un settore dall’importanza fondamentale per l’economia italiana, quello dei viaggi e del turismo che, nonostante la crisi, riesce ancora a reggere alla concorrenza internazionale: nel 2013 eravamo infatti la quinta meta turistica mondiale, dopo Francia, saldamente al primo posto, Stati Uniti, Cina e Spagna.
I turisti stranieri scelgono principalmente le province di Roma, Milano e Venezia, e questa non è una sorpresa, come invece è Firenze, in negativo, soltanto ottava, preceduta da Varese, Imperia, Trieste e Como, mentre chiudono la top 10 Bolzano e Verona. L’indice di gradimento per le strutture e l’accoglienza italiana, alla fine, è molto alto, raggiungendo il valore medio di 8,25 su 10. A livello regionale, risulta prima la Toscana, con un punteggio di 8,57, a seguire Valle d’Aosta e Umbria: tutte Regioni a forte vocazione turistica e con un grande patrimonio storico e artistico.
La valutazione si basa su 8 parametri specifici: cortesia, arte, ambiente, alberghi, informazione, sicurezza, cucina e shopping. Come dire che il mestiere dell’ospitalità diventa sempre più articolato e complesso, dovendo soddisfare esigenze sempre maggiori da parte di una clientela internazionale, o meglio globale.
Il cambiamento che ha coinvolto tutti i settori dell’ospitalità ha imposto anche di cambiare approccio con i fornitori, che hanno dovuto adeguare le strutture alle sempre crescenti richieste di disponibilità di prodotti, rapidità di consegna, ampiezza di gamma.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli