249 miliardi di dollari: tanto sarebbe il costo sociale dell’abuso di alcol negli Stati Uniti ogni anno, secondo uno studio del “Centers for Disease Control & Prevention”. California lo Stato più “caro”, a Washington D.C il costo maggiore a persona

249 miliardi di dollari: tanto sarebbe il costo sociale dell’abuso di alcolici negli Stati Uniti ogni anno, secondo uno studio del Centers for Disease Control & Prevention (www.cdc.gov) per il quale, nel 2010, tra riduzione della produttività nel lavoro, crimini e costi sanitari ogni drink sarebbe costato 2,05 dollari all’economia americana, dato peralto in crescit sul 2006 (quando il totale fu di 223,5 miliardi di dollari, e 1,9 dollari per drink).
Numeri enormi, e per il 77%, dice lo studio, imputabile al fenomeno del “binge drinking”. Senza contrare gli 88.000 decessi imputabili all’abuso di alcolici ogni anno, di cui 1 su 10 tra gli americani di età compresa tra i 20 ed i 64 anni.
Ma c’è differenzta tra stati: quello più “caro” è la California, con 35 miliardi di dollari, mentre il più economico è il North Dakota, con 488 milioni di dollari. Anche se il costo a persona più alto (1.526 dollari su una media nazionale di 807 dollari) è nella capitale Washington D.C.
“La crescita dei costi dell’abuso di alcolici tra il 2006 ed il 2010 è davvero importante, in particolare se si considera che è stato il periodo più duro della recessione economica negli Stati Uniti” commenta Robert Brewer, tra gli autori dello studio e alla guida dell’“Alcohol Program” del Cdc, che aggiunge: “strategie di prevenzione efficaci esistono e potrebbero ridurre questi costi, ma si fa troppo poco”.