02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

28.300 AZIENDE AGRICOLE HANNO CHIUSO NEL PRIMO TRIMESTRE 2012, TRA DIFFICOLTÀ DI MERCATO, AUMENTO DI COSTI, STRETTA CREDITIZIA, CROLLO QUOTAZIONI PRODOTTI DIETA MEDITERRANEA, CUI SI AGGIUNGONO MALTEMPO E PRESTO L’IMU. LO SOTTOLINEA COLDIRETTI

Sono 28.300 le aziende agricole che hanno chiuso i battenti nel primo trimestre del 2012 anche per effetto delle difficoltà di mercato, dell’aumento dei costi e della stretta creditizia. Lo afferma la Coldiretti nel sottolineare che a pesare è il crollo in campagna delle quotazione dei prodotti base della Dieta Mediterranea che a marzo 2012 sono stati pagati a prezzi in meno del 21% per l’olio di oliva, del 13% per la frutta e del 12% per il grano, sul 2011, secondo le rilevazioni Ismea.

Secondo Coldiretti, complessivamente si è verificato un calo del 6,4% per le produzioni vegetali e un debole aumento del 2,4% per i prodotti di allevamento sui quali però ha pesato l’aumento dei costi a partire dal gasolio, rincarato del 44%. E con il credit crunch che “ha colpito anche i campi dove - continua la Coldiretti - 6 imprese agricole su 10 hanno difficoltà ad accedere al credito, con il costo del denaro in agricoltura che ha raggiunto il 6% e risulta superiore del 30% a quello medio del settore industriale. Una situazione di difficoltà che - conclude la Coldiretti - si aggiunge agli effetti dei danni da maltempo ed anche le preoccupazioni per l’applicazione della nuova Imu”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli