02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

35 MILIARDI DI EURO DI FATTURATO CONSOLIDATO, 993.000 SOCI, 94.000 OCCUPATI E 5.900 TRA IMPRESE E CONSORZI ATTIVI IN ITALIA: ECCO I NUMERI DEL “RAPPORTO DELL’OSSERVATORIO SULLA COOPERAZIONE AGRICOLA” ISTITUITO DAL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE

35 miliardi di euro di fatturato consolidato, 993.000 soci, 94.000 occupati e 5.900 tra imprese e consorzi attivi in Italia: ecco i numeri della cooperazione in Agricoltura, nel “Rapporto dell’Osservatorio sulla Cooperazione agricola”, istituito dal Ministero delle Politiche Agricole, che riunisce Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare, Unci e Unicoop. Un modello, quello cooperativo, che funziona soprattutto al Nord, dove si concentra l’81% del fatturato.
“I risultati del rapporto - ha commentato il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini - confermano la vitalità e la solidità del modello cooperativo nella missione di valorizzare i conferimenti dei produttori-soci sui mercati nazionali ed esteri. Se il rapporto precedente aveva messo in luce come oltre un terzo della produzione lorda vendibile agricola del Paese fosse controllata dai produttori-cooperatori, l’indagine presentata oggi dimostra che il sistema cooperativo costituisce circa un quarto dell’alimentare italiano ma con la distintività di rappresentare quasi esclusivamente la materia prima conferita dai produttori”.

Una realtà cooperativa che mostra comportamenti virtuosi anche nella “mutualità prevalente”, la percentuale di prodotto conferito dai soci che risulta, mediamente, dell’82%, con punte dell’88% nel settore ortofrutticolo e vitivinicolo. “È la riprova - commenta Gardini - del fortissimo legame esistente tra il socio e la cooperativa in virtù della elevatissima predominanza della produzione degli associati, che per l’80% deriva dalla Regione in cui opera la struttura cooperativa di trasformazione, rispetto all’acquisto da terzi”.

Il fatturato delle cooperazione agroalimentare, poi, è realizzato per l’80% da aziende di dimensioni medio-grandi, mentre il 67% delle cooperative più piccole realizzano solo il 6% del fatturato. “La disaggregazione delle cooperative per classe di fatturato - ha spiegato la Responsabile scientifico dell’Osservatorio Ersilia Di Tullio (Nomisma) - evidenzia una spiccata differenziazione fra cooperative di piccolissime dimensioni e realtà di grande rilievo economico. Ma si tratta di due tipi di impresa che coesistono perché offrono specifiche risposte alle diverse esigenze della base agricola e del mercato” .

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli