43 MILIARDI DI TAZZINE DI CAFFE’ … E SEMPRE PIU’ SPESSO A CIALDA

Raggiungono quota 43 miliardi le tazzine di caffé consumate ogni anno in Italia, da 41 milioni di estimatori dell’infuso, degustato nel 60% dei casi grazie alla moka di casa, il 30% delle volte al bar e nei pubblici esercizi, il 10% alle macchinette, sempre più spesso “a cialda”, nuovo accessorio di tendenza sia nei consumi domestici che nei corner aziendali. A monitorare la pausa-caffé degli italiani è uno studio su dati dell’Istituto internazionale Assaggiatori di Caffé per “Cafféfestival”, primo evento a tema-espresso che si terrà a Spello, in Umbria, dal 16 al 18 maggio.

L’Italia è il Paese “numero uno” al mondo per la produzione di macchine da caffé (70.000 l’anno, di cui 50.000 vendute all’estero) e vanta 750 mastri-tostatori, distribuiti nella metà dei casi al Nord (49%), mentre Centro (25%) e Sud (26%) si ripartiscono equamente il numero di torrefazioni. Ma nonostante la diffusione capillare dei bar (131.000) sul territorio, gli alti consumi nel rituale quotidiano e il know-how nazionale su torrefazione e macchinari, “il 99% degli italiani - secondo gli Assaggiatori - non distingue una miscela dell’altra”.