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47 CHEF D’ITALIA CON “STELLE” DOMANI NEL CUORE DI FIRENZE ALL’ENOTECA PINCHIORRI PER UNA STORICA “MAISON” DEL CHIANTI CLASSICO CECCHI

Domani a Firenze, nell’Enoteca Pinchiorri, è di scena un fatto importante per il vino di Toscana, ma anche per il wine & food d’Italia: la storica “maison” del Chianti Classico, Cecchi, sceglie questo “tempio del vino” per presentare a tutti gli “stellati” d’Italia, quindi sulla carta i migliori ristoranti d’Italia, l’ultimo nato in casa Cecchi, il Coevo 2006, “vino-essenza di Toscana” (l’uvaggio è composto da quattro vitigni da territori diversi della Toscana: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot Merlot). Un evento unico, con 47 chef con “stelle Michelin” (dai cinque 3 stelle d’Italia, compresa l’Enoteca Pinchiorri, tutti presenti: Al Sorriso, Dal Pescatore, Le Calandre, La Pergola; ed ancora, dal Friuli, la Taverna di Coloredo; dal Trentino, Villa Margon, per arrivare all’Ambasciata di Quistello, al Bersagliere di Goito, al San Domenico di Imola; e poi la Toscana, con Arnolfo, Bracali, La Pineta, La Tenda Rossa, Lorenzo, Romano, La Mora, L’Osteria di Passignano; fino a Sant’Agata sui due Golfi con il Don Alfonso ...) che parteciperanno alla “convention” di questa importante maison del vino toscana (oggi condotta da Andrea e da Cesare Cecchi), convocati da Annie Feolde e da Giorgio Pinchiorri.
“Volevamo dare un forte segnale di svolta alla nostra più che centenaria storia enologica - spiega Cesare Cecchi Creare - un momento che fosse sintesi del nostro passato, memoria della nostra tradizione, testimonianza del nostro territorio, riferimento per il presente ma soprattutto per il futuro”.
La filosofia con cui nasce questo vino è semplice e chiara: il massimo della qualità per ogni annata: “la realizzazione di un sogno ed abbiamo voluto, enologicamente, vivere il nostro tempo. Siamo partiti - dice Andrea Cecchi - dal concetto di contemporaneità perché volevamo essere “coevi” nell’esprimere la qualità. Qualità organolettica, gusto moderno, cultura, sono elementi dinamici, che si evolvono, e grazie all’uomo variano nel tempo”.

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