500 ANNI VISSUTI “DELIZIOSAMENTE”: MODENA FESTEGGIA IL COTECHINO E LO ZAMPONE, SIMBOLO DELLE FESTE NATALIZIE DALLA STORIA LUNGA E GLORIOSA, CHE RISALE ALL’ASSEDIO DI MIRANDOLA DA PARTE DELLE TRUPPE DI PAPA GIULIO II NEL 1511

Mentre i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia volgono al termine, i protagonisti della gastronomia natalizia, lo zampone ed il cotechino, di anni ne compiono ben 500. Modena, all’epoca, era la Capitale dell’omonimo Ducato governato dal duca Cesare: oggi, la città emiliana sarà il teatro di una girandola di avvenimenti che, il 3 e 4 dicembre, animerà il centro storico. A tenere banco, lo show cooking di Massimo Bottura, lo chef più premiato d’Italia, e poi degustazioni, il mercato eno-gastronomico e l’immancabile “Superzampone”, la festa dello zampone più grande del mondo.

Focus - Cenni storici sulla storia del cotechino e dello zampone

La nascita dello zampone viene fatta risalire al 1511: in quel tempo, le truppe di Papa Giulio II Della Rovere assediano Mirandola, presso Modena, la patria di Giovanni Pico, alleata fedele della Francia. Alla fine dell’assedio i mirandolesi erano alla fame. Restavano loro soltanto dei maiali. Non macellarli era un peccato: significava regalarli al nemico, ormai prossimo ad entrare in città. L’idea giusta venne ad uno dei cuochi di Pico della Mirandola: “Macelliamo gli animali, e infiliamo la carne più magra in un involucro formato dalla pelle delle sue zampe. Così non marcirà, e la potremo conservare. Per cuocerla più avanti”. E nacque lo zampone. Il prodotto si diffuse grazie anche alle antiche salumerie della regione e oggi lo Zampone Modena e il Cotechino Modena sono entrati nella tradizione Italiana. Il primo è il classico piatto del cenone di Capodanno, un legame che nasce come conseguenza della tradizione contadina di sacrificare il maiale a partire dal giorno di Santa Lucia (13 dicembre). Tra i prodotti del maiale da consumare in un breve lasso di tempo lo zampone é sempre stato considerato un prodotto particolarmente pregiato. Veniva quindi riservato proprio per le feste, accompagnato dalle altrettanto pregiate lenticchie.