5.000 nuove posizioni in Europa, 270 solo in Italia e nei prossimi 3 anni oltre 20.000 in Europa e 1.000 in Italia: sono i numeri di “Nestlé needs YOUth”, progetto sull’occupazione giovanile di Nestlé, azienda leader nel settore alimentare

5.000 nuove posizioni create in tutta Europa di cui 270 in Italia e nei prossimi tre anni oltre 20.000 in Europa e 1.000 in Italia, sono questi i numeri di “Nestlé needs YOUth”, progetto sull’occupazione giovanile di Nestlé, azienda leader nel settore alimentare, presentati questa mattina a Milano. “Nonostante il periodo di difficoltà che sta attraversando il nostro Paese - ha spiegato Giacomo Piantoni, direttore Risorse Umane del Gruppo Nestlé in Italia - dove i dati relativi alla disoccupazione giovanile rimangono a livelli record, crediamo fortemente nell’impegno preso, come prova tangibile di quanto anche le aziende debbano fare la propria parte.
In particolare, in Italia, tra le 85.000 candidature ricevute fino a oggi, sono stati scelti 121 ragazzi, di cui il 30% ha potuto firmare un contratto a tempo indeterminato, e circa 150 hanno ottenuto invece una posizione di stage o di tirocinio curriculare”.
A rafforzare il piano di inserimenti previsto dal programma, l’azienda svizzera ha annunciato che da settembre partirà anche “Maestri di Mestiere”, un programma di alternanza scuola-lavoro che coinvolgerà, partendo dalla sede di Benevento, gli studenti del quarto anno degli istituti tecnici. Attraverso lezioni, visite in fabbrica e affiancamento dei professionisti tramite stage, i ragazzi più meritevoli potranno così incontrare il “saper fare” Nestlé.
“Un bagaglio di conoscenze che oggi va dalle pizze al cioccolato, dai tortellini al gelato, passando dalle acque e Petfood”, ha ricordato Piantoni. Alla conferenza hanno partecipato anche Zoltan Daghero, senior sales director Italy dell’agenzia del lavoro Gi Group, Eleonora Voltolina, direttore della testata online Repubblica degli Stagisti, Michele Tiraboschi, professore ordinario di Diritto del lavoro Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, e Valentina Aprea, Assessore lombardo all’Occupazione, Politiche del Lavoro, Istruzione, Formazione e Cultura.