550 locali e pasticcerie recensite in tutta Italia, che raccontano un panorama spaccato in due, da una parte chi segue la moda (celebrata anche in tv) del “cake design”, e dall’altra chi ha voglia di tornare alle radici, puntando a una pasticceria moderna e lineare. È l’edizione 2013 di “Pasticceri & Pasticcerie”, la guida del Gambero Rosso nata per valorizzare un lavoro tanto antico quanto nobile come quello del pasticciere. Ma quali sono i migliori del Belpaese? In vetta, 9 pasticcerie con “tre torte” (il riconoscimento che va a chi prende 90 o più punti): “Pasticceria Veneto” a Brescia, “Biasetto” a Padova, “Gino Fabbri Pasticcere” a Bologna, “Pasquale Marigliano” a Ottaviano (Napoli), “Nuovo Mondo” a Prato, “Besuschio” ad Abbiategrasso (Milano), “Cristalli di Zucchero” a Roma, “Dalmasso” ad Avigliana (Torino) e “L’Orchidea” a Montesano sulla Marcellana (Salerno).
Tra i premi speciali, il “Pasticcere emergente” 2013 è Francesca Castignani di Tarquinia che, dopo tre anni al fianco di Pierre Hermé, è tornata nella sua città. “Miglior packaging” a Luca Mannori di Prato e “Miglior sito web” alla pasticceria “Marra” di Cantù (Como). La novità dell’edizione 2013, è il premio speciale “I classici di domani”, per l’interpretazione più originale di un grande dolce italiano, assegnato a Maurizio Colenghi di Montichiari (Brescia) con la sua “Torta Mikibi”, versione moderna del tiramisù.
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