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“CORTO IN BRA”: L’OLANDESE SYTSE KOK VINCE NELLA SEZIONE “SLOW FOOD ON FILM” E NELLA NUOVA SEZIONE SUI DOCUMENTARI LEGATI AL CIBO A PREVALERE È IL SARDO ANTONELLO CARBONI

E’ il cinema europeo il vero vincitore di “Corto in Bra”, la biennale internazionale di cortometraggi chiusa il 25 aprile in Piemonte: il miglior cortometraggio - sezione “Slow Food on Film” - è stata l’olandese Sytse Kok con “De Chinese Muur” (Il muro cinese), storia di una donna sola che nella convivialità della tavola trova un sostegno per superare la sua drammatica situazione (il premio è stato consegnato dal presidente della giuria, l’attore e regista Antonio Albanese); nella neonata sezione “Slow Food on Film doc”, riservata ai documentari dedicati alla memoria del cibo, a prevalere è stato l’italiano Antonello Carboni, autore di “Voci della montagna”: il film maker sardo ha raccontato le vicende di due fratelli, pastori e casari della sua terra. La giuria, presieduta da Piero Sardo (presidente della Fondazione Slow Food per la biodiversità), ha assegnato una menzione a “La zuppa di zio Luigi e altre ricette”, del gruppo toscano Mannamanna, ed ha citato il lavoro di Alessandra Speciale, “L’acqua che non c’è”. Info: Corto in Bra, Bra (Cuneo), tel. 0172/430185, web: www.cortoinbra.it, www.slowfoodonfilm.it .

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