“L’India sta modificando il proprio gusto e le proprie abitudini alimentari tanto che, ad oggi, le
potenzialità dell’economia e del mercato indiano sono rappresentate da un’ampia fascia di possibili consumatori di articoli italiani di qualità. Questa tendenza ci viene confermata dai dati degli ultimi quattro anni che hanno fatto registrare per il vino e gli altri prodotti agroalimentari un incremento del 40%”. Così il sottosegretario alle Attività Produttive, con delega al Commercio con l’Estero, Stefano Stefani, a Bombay, per l’incontro con le aziende ed operatori italiani all’“Italian Wine and Food Festival”, evento
organizzato dall’Ice e da Fiere di Verona. “La penetrazione del comparto vinicolo italiano in India - ha sottolineato Stefani - non deve essere però concepita come mezzo per la creazione di un settore di nicchia ma piuttosto come “punta di diamante” in grado di fungere da traino per una promotion efficace e coordinata di tutti gli altri prodotti italiani al fine di sviluppare e consolidare la presenza del “made in Italy” in questo importante Paese”.
“The Taste of Italy”, organizzata dall’Ice, ha visto la discesa in campo di dieci produttori di vini e di due industriali della pasta che hanno cominciato a operare su uno dei mercati che - con un miliardo di abitanti - è uno dei più grandi del mondo. “L'industria del vino italiano - ha detto Stefano Stefani - deve saper cogliere pienamente le opportunità esistenti in questo mercato destinato a definire nel futuro uno scenario economico molto interessante”.
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