Tra le nuove abitudini degli italiani dovute alla pandemia, ha conquistato sicuramente un ruolo importante la spesa on line. Durante il lock down nelle nostre case è arrivato praticamente di tutto: dalla spesa quotidiana a piatti di alta cucina da asporto. E questo riguarderà anche le tavole degli italiani per il prossimo Natale. Il 41% della nostra popolazione, infatti, farà ordini on line per organizzare la cena del 24 e il pranzo del 25 dicembre. L’ondata di ordini di cibo online è iniziata come misura di sicurezza, ma col tempo è diventata una questione di semplificazione, di costi e soprattutto sta mostrandosi un nuovo stile di vita. A rivelarlo è un sondaggio Food & Grocery, condotto da Maru/Matchbox e commissionato da PayPal, società leader nei pagamenti digitali da più di 20 anni .
Lo scorso settembre sono stati contattate 1.000 persone in 5 paesi europei, Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna. Dalle interviste è emerso che il 90% degli italiani ha acquistato cibo online nel 2021. La consegna a domicilio ha rappresentato l’83% dei casi. L’80% afferma che acquistare cibo sulla rete permette di scegliere prodotti sostenibili e rispettosi dell’ambiente, mentre il 64% degli intervistati sostiene che l’online consente di accedere a una maggiore varietà di alimenti biologici . Il 68% preferisce acquistare su app che supportano i negozi nelle vicinanze, mentre il 73% sottolinea che l’acquisto online consente di cercare le migliori offerte da diversi fornitori. La ricerca ha rivelato che tra i principali ostacoli all’acquisto di generi alimentari online ci sono il fattore emotivo e la qualità dei prodotti: l’89% degli italiani intervistati dichiara infatti di non comprare generi alimentari online perché preferisce vedere il cibo prima di decidere se acquistarlo, mentre il 78% è poco disposto nell’ordinare generi alimentari online a causa delle preoccupazioni sulla freschezza dei prodotti.Particolare attenzione è stata data anche all’aspetto finanziario. Il 73% degli intervistati preferisce concentrare i propri acquisti in un unico ordine per ridurre i costi di consegna. Il 57% ritiene più economico acquistare i marchi dei negozi. Inoltre la comodità è un altro fattore chiave per spingere le persone a fare acquisti online. Il 43% degli intervistati afferma di non sentirsi ancora a proprio agio nel fare acquisti in mezzo alla folla. In un mondo sempre più frenetico, ovviamente il fattore tempo è essenziale, non a caso il 68% degli intervistati italiani ha affermato che acquistare cibo online aiuta a risparmiare tempo. Infine in Italia, l’acquisto di cibo online per le feste o per preparare la cena e il pranzo di Natale emerge come un’esigenza specifica per il 41% degli intervistati . “Anche i valori del consumatore sono un importante driver nel modello di acquisto ibrido - afferma Maria Teresa Minotti, direttore Paypal Italia - frequentando i negozi online e quelli fisici, i consumatori possono trovare prodotti che soddisfano al meglio i loro valori in quanto a sostenibilità, prodotti biologici o cibo di provenienza locale. Possiamo aspettarci di assistere ad un aumento dei digital wallet e dei pagamenti via mobile come PayPal, che stanno avanzando nel settore alimentare e in molti altri settori, poiché la sicurezza e la fiducia sono diventati elementi essenziali. I consumatori vogliono pagare con metodi di pagamento di cui si fidano per la gestione dei loro dati”.
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