La nota casa vinicola della Valpolicella, la Sartori di Negrar (Verona), uno dei nomi storici dell’enologia veronese, e la Cantina sociale di Colognola ai Colli (Verona), una delle principali cooperative enologiche italiane con un patrimonio viticolo di circa 2.200 ettari sia in Valpolicella che a Soave, hanno siglato un’interessante e originale joint venture: la casa vinicola Sartori vende una quota di minoranza alla Cantina Colognola, mettendogli a disposizione un marchio che ha una notevole notorietà anche a livello internazionale; la Cantina, a sua volta, garantisce l’approvvigionamento fisso di un vino importante ed omogeneo dal punto di vista qualitativo e anche di progettualità nelle politiche produttive del futuro.
Si tratta di un accordo alquanto originale che mette insieme gli interessi di una realtà aziendale familiare con quelli di una realtà produttiva industriale.
Da questa nuova alleanza nasce un polo produttivo decisamente interessante, con un fatturato aggregato vicino agli 80 miliardi di lire ed una distribuzione che abbraccia oggi oltre 50 Paesi. La nuova aggregazione, inoltre, si pone come obiettivo il raggiungimento dei 100 miliardi di fatturato già alla fine del primo quinquennio di collaborazione.
Con l’ingresso della Cantina sociale di Colognola ai Colli, nel cda della casa vinicola Sartori entra anche il direttore della Cantina, Gianluca Lechtaler che va ad affiancare Andrea Sartori con i due figli Paolo e Luca.
Fabio Piccoli
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