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BRUNELLO DI MONTALCINO: LA VENDEMMIA 2001 HA UN “RATING” DI QUATTRO STELLE. MIUCCIA PRADA DISEGNA LA FORMELLA RICORDO INTITOLANDOLO ALLA VIGNA E AL LAVORO DELL'UOMO

Consorzio del Brunello
La formella disegnata da Miuccia Prada

Quattro stelle (su cinque) per il Brunello di Montalcino 2001: il “rating” è stato assegnato oggi per l’evento internazionale Benvenuto Brunello dal Consorzio del famoso vino di Montalcino, dopo valutazioni chimico-fisiche ed organolettiche e sull’andamento meteorologico da parte di una speciale commissione composta da 18 importanti enologi (tra cui Rivella, Ferrini, D'Afflitto, Castelli, Gambelli, Cipresso ...).
«Le quattro stelle della vendemmia 2001 - spiega il direttore del Consorzio Stefano Campatelli - sono il frutto di un ottimo andamento stagionale: si tratta di un’annata con tutti i numeri per dare grandi soddisfazioni ai produttori. Il Brunello 2001 sarà potente, robusto ed alcolico. Un vino di grande struttura ed eleganza, in linea con le migliori espressioni del sangiovese a Montalcino». «La votazione in stelle della vendemmia appena trascorsa viene determinata allo scopo di dare un’indicazione-consiglio a tutti i produttori: così possono mettere in commercio poco Brunello nelle annate difficili ed una quantità maggiore nelle annate migliori» dice il presidente del Consorzio, Filippo Fanti. E per celebrare il Brunello 2001 (che uscirà nel 2006), il Consorzio ha dato come ogni anno l’incarico di dipingere la formella di ceramica ad un famoso personaggio. Questa volta si tratta della stilista Miuccia Prada, che ha realizzato la propria opera scegliendo come mezzo espressivo la fotografia. «Si è voluto scegliere un’immagine fotografica in grado di ricreare l’atmosfera carica di suggestioni della vigna, con richiami sia al mondo degli elementi naturali da cui nasce il vino, sia al lavoro dell’uomo che con fatica e sapienza rinnova una tradizione millenaria». La formella di Prada si aggiunge alle altre già apposte sulle mura del duecentesco palazzo comunale, realizzate, fra gli altri, dal pittore Sandro Chia, dal fotografo Oliviero Toscani, dalla campionessa di sci Deborah Compagnoni, dallo stilista Ottavio Missoni, dal designer Giorgetto Giugiaro.

La vendemmia 2001: l’andamento meteorologico

Le operazioni di raccolta sono iniziate a metà settembre, a differenza degli ultimi due anni in cui la raccolta di uve Sangiovese era cominciata con molto anticipo. A fronte di una qualità molto elevata delle uve si registra una diminuzione quantitativa: la perdita della produzione, rispetto alla media degli ultimi anni, è valutata in circa il 10%. La causa è un’ondata di freddo tardivo che si è verificata nel mese di aprile, quando i vigneti avevano iniziato a vegetare e i germogli erano già ben formati. Il 14 aprile (esattamente la notte successiva alla Pasqua) la temperatura si è abbassata al di sotto dello zero in maniera repentina, danneggiando i vigneti. Per fortuna il bilancio finale dei danni è stato contenuto, anche per la pronta reazione delle piante che hanno recuperato il proprio equilibrio vegetativo. Per quanto riguarda l’andamento dell’annata il 2001 è stato caratterizzato da un’ottimale presenza di acqua nel terreno, dovuta alla piovosità di inverno e primavera. Questo ha consentito alle piante di avere a disposizione una buona riserva durante l’estate, che si è dimostrata soleggiata e siccitosa. Il periodo della raccolta è stato molto buono dal punto di vista meteorologico: temperatura ideale e poche piogge hanno consentito di raccogliere le uve con calma e serenità, e non c’è stato bisogno di accelerare i tempi per il rischio di sovramaturazione.

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