È il Brunello di Montalcino il vino più acquistato dagli italiani che amano la qualità: questo il risultato della prima inchiesta svolta dall’Osservatorio del Salone del Vino (struttura di ricerca “no profit” della Promotor International) che funge da supporto statistico permanente al Salone del Vino di Torino. In una recente indagine congiunturale - a cui ne sono seguite altre a ritmo mensile per monitorare tutti gli aspetti e le tendenze del mercato del vino - l’Osservatorio ha chiesto a 200 enoteche e wine-bar italiani di indicare, in ordine di importanza, i vini più venduti nel mese di settembre 2001.
La “top ten” vede il Brunello di Montalcino come leader indiscusso in cima alle preferenze del panel (particolarmente significativo perché raccoglie le preferenze dei consumatori di vino di fascia alta). A seguire ci sono Chianti e Chianti Classico; quarto viene il Barolo seguito dalla Barbera d’Asti, dal Dolcetto e dal Barbaresco; la carica dei piemontesi è interrotta all’ottavo posto dal Greco di Tufo e riprende poi al nono gradino con la Barbera d’Alba; chiude la graduatoria dei “magnifici dieci” il Sangiovese di Romagna. Il Rosso di Montalcino, “fratello minore” del Brunello, si piazza al diciassettesimo posto della classifica, confermando la sua costante ascesa nei gusti dei consumatori, grazie all’ottimo rapporto qualità-prezzo.
L’Osservatorio del Salone del Vino, per rendere più completa l’informazione, ha anche determinato un indicatore che, per ogni vino in graduatoria, misura il livello di preferenza espresso attraverso l’acquisto. L’indicatore è stato calcolato attribuendo ad ogni risposta delle enoteche interpellate un punteggio da 1 a 5 (1 per il quinto posto, 5 per il primo), rapportando poi il punteggio ottenuto al totale massimo ottenibile e moltiplicando il risultato per 100. L’indicatore può così variare da un valore minimo di zero, nel caso in cui un vino non sia stato inserito nella rosa dei primi cinque da nessuna delle enoteche interpellate, ad un valore pari a cento, nell’ipotesi estrema in cui un vino venisse indicato al primo posto da tutte le enoteche interpellate. Come si può vedere, il distacco tra un vino e l’altro non è particolarmente accentuato, ma per le prime posizioni è comunque ben netto.
Le doc e docg più vendute nelle enoteche e wine bar (settembre 2001)
Graduatoria - Vini - Regione di produzione - Indicatore di preferenza
1 - Brunello di Montalcino - Toscana - 16,8
2 - Chianti - Toscana - 14,8
3 - Chianti Classico - Toscana - 11,8
4 - Barolo - Piemonte - 10,0
5 - Barbera d’Asti - Piemonte - 7,2
6 - Dolcetto d’Alba - Piemonte - 6,9
7 - Barbaresco - Piemonte - 6,7
8 - Greco di Tufo - Campania - 6,5
9 - Barbera d’Alba - Piemonte - 5,7
10 - Sangiovese di Romagna - Emilia Romagna - 5,3
11 - Franciacorta - Lombardia - 5,0
12 - Montepulciano d’Abruzzo - Abruzzo - 4,3
13 - Prosecco di Conegliano - Veneto - 4,1
14 - Fiano di Avellino - Campania - 4,0
14 - Morellino di Scansano - Toscana - 4,0
14 - Valpolicella -Veneto - 4,0
17 - Rosso di Montalcino - Toscana - 3,9
18 - Teroldego Rotaliano - Trentino Alto Adige - 3,8
19 - Taurasi - Campania - 3,7
20 - Cirò - Calabria - 3,5
21 -Moscato Passito di Pantelleria - Sicilia - 3,2
22 - Cannonau di Sardegna - Sardegna - 3,1
23 - Marsala - Sicilia - 2,9
24 - Gavi o Cortese di Gavi - Piemonte - 2,6
25 - Aglianico del Vulture - Basilicata - 2,5
Indicatore di preferenza: numero di indicazioni ponderato con la posizione in graduatoria diviso per il massimo ottenibile e moltiplicato per cento
(minimo=0; max=100)
Fonte: Osservatorio del Salone del Vino
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