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TURISMO: RISTORANTE TIPICO? SI', GRAZIE MA CON MARCHIO. A ROMA DA OGGI I PRIMI 55 LOCALI CERTIFICATI CON LA "R". L'INIZIATIVA E' DI CONFCOMMERCIO

Ristorante tipico? Sì, grazie. Il turista in Italia è sempre più alla ricerca di certezze in fatto di qualità. E se è la qualità che fa la differenza al primo posto c'é il ristorante. Un luogo dove trovare ristoro ma, anche, conoscere il prodotto tipico locale di qualità. E' nata da qui l'idea di Confcommercio di dare un vero e proprio marchio di tipicità ai locali che dimostrino di esserne all'altezza.
Il Lazio è la regione pilota scelta per "testare" il nuovo marchio che non è solo un marchio di qualità dei prodotti offerti sulla tavola ma un marchio di "tipicita" che ogni regione italiana può offrire e che avrà nel marchio "R" cerchiato un segno di riconoscimento per tutti. Ben 55 locali hanno ottenuto la nuova certificazione con vere golosità come la bruschetta alla romana o filetti di baccalà; i bucatini alla grigia o spaghetti cacio e pepe; la stracciatella alla romana o pasta e broccoli in brodo d'arzilla; ma, anche, trippa alla romana o pajata di agnello per la carne e, se si preferisce il pesce baccalà in guazzetto alla romana o le lumache, sempre alla romana. Poi contorni, dessert e formaggi, e non solo ma tutto rigorosamente tipico romano.
Il progetto prevede che dopo il Lazio sarà la Toscana ad essere testata e poi via via tutte le 21 realtà italiane. I primi 55 marchi ai ristoranti romani, che saranno assegnati oggi, entreranno così a pieno titolo a far parte del network promosso dalla Confcommercio e Arsial.
I 4 cardini della certificazione
Tradizione gastronomica; promozione delle produzioni tipiche locali; l'igiene e la sicurezza alimentare e il servizio. Accanto a questo ci deve essere la trasparenza nei confronti dei consumatori. Inoltre, la promozione: l'iniziativa voluta dalla Confcommercio vuole ottenere, con una integrazione di filiera, anche una promozione delle produzioni tipiche da realizzarsi attraverso la loro esposizione e vendita all'interno di 'corner' realizzati all' interno dei ristoranti del circuito.
Il disciplinare
Un comitato tecnico scientifico ha redatto un disciplinare al quale, "rigorosamente", i ristoranti che vogliono ottenere il marchio di tipicità, dovranno attenersi. Il locale dovrà infatti garantire piatti tipici, prodotti tipici, un menu adeguato, un servizio all'altezza e avere un locale che risponde ai requisiti. Il ristorante dovrà valorizzare la tradizione gastronomica locale, la viticoltura locale, usare prodotti autentici (muniti di dichiarazione di provenienza) e promuovere le produzioni tipiche locali. Da oggi, inoltre, è attivo un sito ufficiale del circuito www.ristorantetipico.net.
Un marchio di garanzia
Per potersi fregiare del marchio di tipicità, i ristoranti devono essere certificati dall'organismo responsabile per il processo di certificazione dei ristoranti scelto: l' Istituto Quaser. Fondato nel 1991, è un'associazione senza fini di lucro ed è attivo nella certificazione di Sistemi Qualità (il Quaser è accreditato in EN 45012 dalla Sincert) e nella certificazione di prodotti agro-alimentari. Tra i requisiti per ottenere il marchio "tipico" vi sono: i piatti tipici; i prodotti tipici; il menu; il servizio; il locale.

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