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ARRIVA LO “SNIFFER”, L’ANNUSA TARTUFI: SARA' PRESENTATO AD ALBA (DAL 4 OTTOBRE)

Dopo il naso elettronico, è in arrivo un altro strumento tecnologico a tutela delle qualità dei tartufi, forse l'alimento più prezioso e ricercato al mondo: il nuovo congegno è lo “sniffer”, in vetrina alla Fiera nazionale del Tartufo d’Alba (dal 4 ottobre). Lo strumento consentirà approfonditissime analisi sensoriali, permettendo agli esperti di dare una sorta di carta d'identità ai preziosissimi tuberi, compreso il loro luogo di provenienza, particolare non da poco soprattutto per il famoso tartufo bianco d'Alba, il più costoso e il più pregiato componente della cucina italiana. In pratica, lo "sniffer" ha le funzioni di un "decoder degli
aromi': si tratta di una pompa elettronica che distribuisce
molecole odorose derivanti da un tartufo al naso degli
"assaggiatori". Grazie a queste informazioni olfattive i
superesperti possono analizzare nel dettaglio il profilo
aromatico del tartufo, descrivendolo con rigore scientifico e rintracciandone con sicurezza il luogo di provenienza. Lo "sniffer" affina le ricerche già possibili grazie al
"naso elettronico", una macchina, inventata quattro anni fa, che, collegata a un computer, capta l'aroma dei tuberi e lo trasforma in un tracciato grafico. Il progetto dello "sniffer" è stato condotto sotto l'egida
del Centro Nazionale Studi sul Tartufo, che ha sede ad Alba, e realizzato grazie all'apporto degli studiosi delle università di Brescia e Udine. Testato recentemente da 18 giudici sarà "in vetrina" alla Fiera nazionale d'Alba, appuntamento imperdibile per gli amanti dei tartufi, che ogni anno giungono da ogni parte del mondo nelle Langhe.

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