La vendemmia del 2003 nel territorio di Montalcino promette di essere un’annata di quelle da ricordare: le condizioni climatiche degli ultimi mesi, caratterizzati da aprile fino alla fine di agosto da una persistente situazione di tempo bello e soleggiato, hanno favorito un’eccezionale sviluppo dell’uva, che si presenta adesso in ottime condizioni sia per la sanità delle bacche che per le caratteristiche di grande qualità. “L’inizio della vendemmia - spiega Stefano Campatelli, direttore del Consorzio del Brunello di Montalcino - è avvenuto in anticipo rispetto agli scorsi anni: la raccolta del Sangiovese per la produzione del Brunello e del Rosso di Montalcino sta cominciando proprio in questi giorni”.
Il caldo di quest’estate ha inciso sulle quantità delle uve, che secondo le prime stime dovrebbe essere inferiore rispetto alla media riscontrata in questi ultimi anni di almeno un 5%. I vigneti hanno sopportato bene il persistente stato di mancanza di pioggia, poiché le fasi di fine inverno e di inizio primavera erano state abbastanza piovose ed avevano permesso un buon accumulo di acqua a livello degli apparati radicali. Gli acini di Sangiovese si presentano molto concentrati, con parametri ottimali sia per gli zuccheri che per tutti gli altri componenti, in particolare quelli polifenolici, utili per la migliore evoluzione dei vini da invecchiamento.
E’ già iniziata anche la raccolta delle uve per la produzione dei vini Doc Sant’Antimo, in particolare per i bianchi, ai quali seguiranno i rossi secondo la tipologia (precoce o tardiva) dei vari vitigni. Per quanto riguarda il Moscadello si attenderà ancora, specialmente per il prodotto della tipologia Vendemmia Tardiva.
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