CARLO PETRINI ANCORA PRESIDENTE DI “SLOW FOOD”, CHE DIVENTA “MOVIMENTO ECOGASTRONOMICO”

A congresso, il “popolo” di Slow Food rielegge, per ovazione, Carlo Petrini, presidente ancora per quattro anni. Ma non solo, vara un importante modifica: nato come movimento di cultura enogastronomica, Slow Food è adesso come movimento ecogastronomico, per ribadire, accanto alla vocazione al piacere conviviale, la sensibilità sui temi ambientali. Insistendo sulla centralità dell’educazione, Carlo Petrini ha ricordato il ruolo delle school garden “che rappresentano l’occasione per le giovani generazioni di instaurare un rapporto con la terra e con i prodotti fin dai primi anni di scuola, stimolando una manualità e un approccio consapevole con l’alimentazione e con l’ambiente”. Per trasmettere i valori di un’associazione che non vuole più considerarsi “sovranazionale”, ma “del mondo”, come ha detto ancora Petrini, occorre però lavorare anche sulla consapevolezza degli adulti, “stimolando nelle persone la curiosità per il proprio territorio”. Ricordando il suo ultimo viaggio in Messico, il presidente Petrini ha raccontato di aver visto il pepe rosso lasciato agli uccelli: “La gente del posto ignorava evidentemente il valore che la spezia aveva sul mercato”. “Il mio sogno è che il prossimo congresso possa svolgersi in un Paese del Sud del mondo”. Eletti anche i due vicepresidenti internazionali: Alice Waters (Usa) e Giulio Colomba (Italia).