OLIO ITALIANO, IN 15 ANNI RADDOPPIA IL MERCATO DELL’EXTRAVERGINE IN NORD EUROPA

In 15 anni il consumo di olio di oliva é cresciuto del 133% in Olanda, del 106% in Germania, del 95% nel Regno Unito, del 72% in Francia, del 59% in Danimarca, dell'88% in Giappone, del 53% negli Stati Uniti. Sono i numeri del successo dell'extravergine nei mercati internazionali più ricchi e tradizionalmente consumatori di grassi animali. Ad analizzare le nuove prospettive di mercato dell'olivicoltura europea è il programma Ooes (Olive Oil European Style ), promosso e realizzato dall'Istituto per la Valorizzazione dell'Olio (Ivoli), con il patrocinio della Federolio, cofinanziato dall'Unione Europea e dallo Stato Italiano. La geografia dei mercati di sbocco della produzione olivicola nazionale verrà definita nel workshop Ooes in programma a Parma, dal 14 al 16 settembre presso Accademia Barilla, aperto ai buyers della distribuzione europea. Tra i relatori della manifestazione autorevoli esperti della nutrizione, quali l'americano K. Dun Gifford, l'italiano Antonino De Lorenzo, imprenditori del settore alimentare tra i quali Paolo Barilla, Piero Antinori e Juan Vicente Gomez Moya ed esperti come Hilkka Summa della Commissione europea Dg Agricoltura e sviluppo rurale, il vice direttore del Consiglio Oleicolo Internazionale Franco Oliva e rappresentanti del ministero delle Politiche Agricole e Forestali italiano. L'Ivoli rappresenta in Italia oltre 20.000 produttori e 400 frantoi ed è un ente patrocinato dalla Federolio, Federazione nazionale del commercio oleario.