FESTA DEI NONNI: L'84% DEGLI OVER 60 TIFA PER I PRODOTTI TRADIZIONALI DEL MADE IN ITALY

I piatti della tradizione da gustare con i nipoti sono il regalo preferito dalla maggioranza (55%) degli over 60, che si presentano a tavola come forti sostenitori del Made in Italy alimentare: per otto su dieci (84%) è il più sicuro. E' quanto emerge dall'identikit dei nonni tratto dall'indagine Coldiretti-Ispo sulle abitudini alimentari resa nota in occasione della prima Festa del Nonno, con un appuntamento nella capitale nell'ambito dell'iniziativa "Campagna in citta'' a Villa Celimontana. I piaceri della gola restano quindi un momento irrinunciabile per gli italiani con età superiore ai sessanta anni, che peraltro curano particolarmente la buona alimentazione e nel 63% dei casi consumano prodotti tipici a denominazione di origine, nel 51% alimenti biologici e nel 44% prodotti certificati per l'assenza di organismi geneticamente modificati. Garanzie di genuinità e sicurezza alimentare sono i fattori più richiesti dai nonni nell'acquisto dei cibi per sé o per i propri nipoti tanto che ben l'84% ritiene determinante che nei prodotti alimentari venga sempre indicato il luogo di origine della componente agricola impiegata, e due terzi (66%) di quelli che esprimono un'opinione sostengono che gli organismi geneticamente modificati non fanno bene. Sull'attenzione all'alimentazione influisce certamente l' avanzare dell'età e la necessità di prendersi cura della salute ma anche i ricordi del passato familiare che rimandano in molti casi ad una tradizione di vita in campagna con cibi genuini come conferma il fatto che circa il 20% dei pensionati di età superiore ai 65 anni sono ex agricoltori, per un totale di 2,5 milioni di persone. E la campagna fa bene ai nonni, come dimostra una indagine della Coldiretti condotta in collaborazione con il Dipartimento di sociologia dell'Università di Padova nel Veneto: i pensionati delle aree rurali in tre casi su quattro (73%) si dichiarano in buono o discreto stato di salute e nella quasi totalità (97%) non hanno mai sentito la necessità di prendere contatto con case di riposo.