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ESTATE 2006 - GELATO E MARE SI CONFERMA UN'ACCOPPIATA INOSSIDABILE. E DA GIUGNO A SETTEMBRE UN GELATO SU 4 SI GUSTA SOTTO L'OMBRELLONE

Mare e gelato sono due elementi difficilmente separabili. Basta stare su una qualunque spiaggia e guardarsi attorno. E se non si crede ai propri occhi la conferma arriva dall'Istituto del gelato Italiano per il quale un quarto del consumo dei gelati d'estate avviene sotto gli ombrelloni o nelle immediate vicinanze. Detto in cifre: nei mesi da giugno a settembre un gelato su 4 é consumato in spiaggia, insomma il gelato da mare frutta agli industriali un giro d'affari di 280 milioni di euro pari a 500 milioni di porzioni (secondo i dati dell'Associazione Industrie Dolciarie Italiane).
In Italia il connubio spiagge-gelato risale al boom di fine anni Cinquanta, quando il dessert diventa industriale, i suoi prezzi scendono alla portata di tutti e può diventare un dolce di massa. "Fai il buono altrimenti non ti compro il gelato" e la minaccia che si sente pronunciare con più frequenza da mamme vestite come Nilla Pizzi. Oggi che il tono delle minacce ha coinvolto beni e benefit di ben altro valore (e le mamme in spiaggia assomigliano tutte a Victoria Beckham) il gelato resta un utile alleato per evitare le tre ore più noiose di tutta la vita, cioé quelle che dovrebbero passare fra il pranzo e il bagno.
Ormai l'hanno imparato tutti, se si pasteggia col gelato o con brioche e gelato (genitori salutisti optano per la frutta ma poi si pentono e il gelato arriva sempre) dopo pochissimo si può ritornare a tuffarsi, quindi perché aspettare tanto. "Il gelato si può mangiare prima, dopo e anche durante il bagno" assicura L'Istituto del Gelato Italiano.
Ma il buon senso consiglia di usare comunque attenzione. Anche perché poco prima lo stesso istituto afferma "Nessun pericolo di congestione se lo si gusta lentamente". E da quando esiste il gelato non si è mai visto un bambino gustarne uno "lentamente". Quando si compra un gelato bisogna fare attenzione che sia in ottime condizioni.
Se lo si gusta sfuso o artigianale, secondo l'Igi, bisogna assicurarsi che abbia un bell'aspetto e non contenga cristalli di ghiaccio. Se è confezionato, non deve essere ricoperto di brina, segno che la temperatura del pozzetto frigorifero ha subito degli sbalzi.
Il gelato è poi un cibo davvero alla portata di tutti, non solo per i prezzi raggiungibili, ma anche perché soddisfa qualunque esigenza di dieta: dal ghiacciolo o dal sorbetto al limone (per chi deve tenere d'occhio la bilancia) ai gelati alla frutta (per chi vuole mantenersi leggero), ai gelati alle creme (per chi può magiare ciò che vuole), alle super coppe rinforzate di panna, praline, sciroppo di amarena, cioccolato o caffé (per chi non vuole porre limiti al gelataio).

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