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LA PIZZA ITALIANA? LA MIGLIORE, ANCHE “SOTTO ZERO”

La pizza, si sa, è un simbolo dell’Italia in tutto il mondo. Spessa e soffice, o sottile e croccante, è amata in tutto il mondo da bambini e nonni, da manager e impiegati. E non poteva che essere italiana anche la regina delle pizze surgelate. Il merito va alla Malavolta Corporate, sociètà del Belpaese che attraverso la controllata Roncadin Bakery, si è aggiudicata la prima “pi(a)zza” al concorso internazionale “Own Label Excellence”, organizzato da The Grocer (www.thegrocer.co.uk), rivista inglese dedicata al consumo di massa.
La pizza italiana, prodotta per il discount di qualità tedesco Aldi Uk, ha conquistato tutti i giurati che all’unanimità l’hanno fatta lievitare fino al gradino più alto del podio della categoria Frozen Food (cibo congelato, ndr). La giuria era composta d consumatori che hanno espresso le loro preferenze grazie a un’indagine condotta dall’istituto Cambridge Market researc.
Il segreto di questa vittoria sta, come spesso accade, nel saper coniugare tradizione e nuove tecnologie: la Malavolta per produrre la sua pizza surgelata, usa, con una sorta di contrappasso dantesco delle temperature, la tecnica della “pressatura a caldo” ,che rende la pizza molto sottile e croccante. L’azienda produce ben 80 milioni di pizze ogni anno, il 70% destinate ai palati stranieri e il 30% distribuito nella Penisola. Ma Malavolta che fattura 245 milioni di euro all’anno, non è solo pizza: 60 mila tonnellate di surgelati vegetali che vanno in 24 Paesi nel mondo. Ma la pizza di ghiaccio, stavolta, la fa da padrona.
Federico Pizzinelli

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