“Addestrare nuovamente i sensi, riacutizzare la percezione, affinare una sensorialità atrofizzata possono essere alcuni aspetti, non secondari, di una plausibile filosofia dell’esistenza. La degustazione, come esercizio consapevole e riflessa sensorialità, è un pezzetto di questo cammino. E viceversa, non c’è degustazione senza riscoperta - e la costruzione - di un’adeguata attrezzatura sensoriale”. Anche il vino, come il cibo, fa parte della cultura millenaria dell’uomo. La vitis vinifera, pianta rampicante, cresceva spontanea nelle foreste già 300.000 anni fa e ben presto gli uomini impararono ad apprezzare il frutto commestibile di questa arbusto, consumandone i grappoli oppure il succo spremuto. L’Arci di Verona, in collaborazione con il circolo Arci “L’isola che c’è” e il ristorante “Al Calmiere”, affronta questo nuovo argomento legato al gusto proseguendo il proprio itinerario culturale sui saperi eno-gastronomici.
Il corso di degustazione e avvicinamento al mondo del vino “Presi per la gola” … (info: www.arci.verona.it, tel. 045/8033589, m.pellegrinotti@arci.it), dedicato al vino, prevede quattro lezioni serali di due ore ciascuna, in cui si affrontano diversi argomenti: dall’uva alla vinificazione; dall’utilizzo delle parole specifiche agli abbinamenti adatti ai vari tipi di vini; dagli strumenti utili per il servizio del vino alle uve autoctone più importanti d’Italia. In degustazione nelle lezioni vini diversi per provenienza e produzione. Il corso si chiude con una visita in una cantina della Valpolicella per verificare in compagnia di un produttore tutti i processi illustrati nel corso delle lezioni precedenti.
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