LA “SLOW FOOD REVOLUTION” NEL PAESE DEL MANGIARE VELOCE. IL GIORNALISTA GIGI PADOVANI PRESENTERÀ A NEW YORK IL SUO NUOVO LIBRO NELLA SETTIMANA DELL’ITALIAN LANGUAGE, ORGANIZZATA DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DALL’ITALIAN CULTURAL ISTITUTES

“Slow Food Revolution”: con questo titolo, il nuovo libro di Gigi Padovani, giornalista de “La Stampa”, si prepara allo sbarco negli Stati Uniti, la patria storica dei fast food. L’obiettivo, per nulla semplice, di questo lavoro edito da Rizzoli, è quello di divulgare la cultura del mangiar bene e dell’attenzione ai cibi sani e naturali, nel paese degli hamburger e degli hot dog.
Il volume verrà presentato il 23 ottobre a New York, in collaborazione con l’Italian Istitut of Culture: all’appuntamento oltre all’autore, Gigi Padovani, personalità di spicco del mondo della comunicazione e dell’enogastronomia italiana, come Carlo Rognoni, ex vice presidente del Senato, il filosofo Sebastiano Maffettone, e Carlo Sartori, presidente di Raisat.
“Slow Food Revolution - Carlo Petrini in a conversation with Gigi Padovani”(questo il titolo completo del libro), ripercorre la storia di Slow Food, dalla sua fondazione da parte di un piccolo gruppo di persone guidate dallo stesso Carlo Petrini, nel 1986, e dei mutamenti che questa ha portato nel mondo della cultura gastronomica, con la lista completa dei cibi salvaguardati dai Presidi Slow Food.
Oggi l’associazione ha dimensioni internazionali e conta più di 80.000 iscritti in tutto il mondo. Ma la presentazione del testo sarà solo una delle tappe che vedrà impegnato Padovani (www.gigipadovani.it) nel suo tour statunitense nel quale, dal 22 al 27 ottobre, promuoverà la pubblicazione in diverse città e incontrerà studenti, appassionati e operatori della cultura e del cibo italiano.
Il tutto si svolgerà nella settimana dell’Italian Language, organizzata ogni anno dal Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con l’Italian Cultural Istitutes, nel mese di ottobre, che in questa edizione è dedicate al tema “Food and Feasts in the Italian Language and Culture” (“Cibo e Feste nel linguaggio italiano”).