NON SOLO I TORTELLINI MA ANCHE GIOVANNI RANA IN PERSONA ALLA CONQUISTA DEGLI USA: I PRIMI SUI PIATTI DEI CONSUMATORI D’OLTREOCEANO, IL SECONDO SUGLI SCHERMI DEI NETWORK STATUNITENSI

Non solo i tortellini di Giovanni Rana pronti alla conquista del mercato statunitense, ma lo stesso patron veronese, fondatore di un impero della pasta fresca da oltre 200 milioni di euro di fatturato, alla conquista dell’America (in video). Dopo aver “bucato” il video nelle case di milioni di italiani, infatti, Giovanni Rana potrebbe indossare i panni di attore e ripetere l'esperienza di testimonial dei propri prodotti nelle tv statunitensi. "Perché no? Dopo l'Italia, la mia campagna pubblicitaria è andata bene in Spagna, dove ora siamo primi, e in Francia, dove siamo secondi – dichiara Rana - In fondo ho il viso di un nonno rassicurante. Comunque, ci affideremo ai pubblicitari locali - aggiunge - ma di certo ci stiamo preparando al mercato americano, dopo aver conquistato il settore della pasta fresca in Europa". I tempi non saranno lunghi perché "abbiamo già creato Rana Usa e ora si tratta di realizzare la filiale operativa. A febbraio sarò a New York per partecipare a una grande manifestazione del settore – prosegue Rana - e si potrà fare un primo punto sull'operazione. Le nostre politiche sono sempre state improntate alla conquista della fiducia di milioni di consumatori e la stessa cosa si può fare negli Usa –conclude Rana - dove i consumatori sono forse anche meno diffidenti e dove hanno iniziato a capire l'importanza di mangiare bene, magari spendendo poco di più, ma assicurandosi prodotti autentici e genuini". Il gruppo, che non ha piani di quotazione in Borsa (ma che nno vengono esclusi apriori, qualora ci fosse una grossa acquisizione), si avvia a chiudere un anno record, con un giro d'affari di 240 milioni di euro, con una quota del 35% di esportazioni, e in aumento rispetto ai 203 milioni circa del 2005, per effetto di una crescita del 25% delle attività estere e dell'8% di quelle domestiche. Gli utili 2006 sono stimati "in circa il 10-11% del fatturato.