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NATALE 2006 - BILANCIO POSITIVO PER CONSUMI DI CIBI E BEVANDE. LO AFFERMA LA COLDIRETTI

Fanno segnare un bilancio positivo i consumi di cibi e bevande con un aumento negli acquisti nei mercatini stimato pari al 5% e dovuto alla crescita della domanda di prodotti alimentari tipici offerti spesso direttamente agli agricoltori. Lo afferma la Coldiretti che, nel tracciare un bilancio sui consumi alimentari di Natale, sottolinea che si è verificata una affermazione dei prodotti tipici della tradizione made in Italy tra i regali sotto gli alberi e sulle tavole delle feste, con un aumento nella spesa tra il cenone della vigilia e il pranzo di Natale pari all’8% per un totale di 2,87 miliardi di euro.
Insieme a pandoro, panettoni e torroni, formaggi e salumi locali, miele, conserve, vini, olio d'oliva extravergine novello di qualità e frutta e ortaggi di stagione, sono stati - sottolinea la Coldiretti - i prodotti più richiesti come strenne natalizie originali e saporite da mettere sotto l'albero o da consumare in famiglia o con amici durante i cenoni. Secondo lo studio dell’Adoc le confezioni alimentari sono stati il regalo più apprezzato per Natale a conferma dell’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime - continua la Coldiretti - con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. Una tendenza che ha portato a un vero e proprio crollo degli acquisti dei prodotti simbolo del consumismo esterofilo come il salmone, le ostriche e il caviale per i quali si è verificata una riduzione della domanda intorno al 15 per cento, secondo Legapesca.
La maggioranza delle tavole sono state imbandite con menu a base di prodotti o ingredienti nazionali e a essere più gettonati - continua la Coldiretti - sono stati i cibi territoriali, che ricordano una tradizione, un sapore del passato o un luogo, scelti tra i 155 prodotti nazionali (il 20% del totale comunitario) che possono fregiarsi del marchio a denominazione di origine (Dop o Igp), i 4255 prodotti tradizionali regionali e i 453 vini Docg, Doc o Igt. E, infatti, sono state italiane anche il 97% delle bollicine acquistate dalle famiglie per i brindisi in casa; a essere preferiti in sei casi su dieci sono gli spumanti made in Italy dolci secondo un’indagine Ismea-AcNielsen dalla quale è possibile prevedere che - conclude la Coldiretti - se il trend degli ultimi anni sarà rispettato, per brindare alle festività di Natale e di Capodanno nelle sole case private salteranno, si stima, 35 milioni di tappi, 20 milioni dei quali di spumante dolce e solo un milione di champagne.

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