02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

CICLI RIPRODUTTIVI SCONVOLTI, API CONFUSE E DANNI ALL’AGRICOLTURA SENZA PRECEDENTI. LE CONSEGUENZE IMMEDIATAMENTE RILEVABILI DI QUESTO CLIMA “IMPAZZITO” SECONDO COLDIRETTI

Caldo record, inverno asciutto e la natura si ribella. Api confuse, fioriture primaverili anticipate e cicli riproduttivi sconvolti. Nel mondo delle api, le regine hanno ricominciato a deporre le uova mentre sui prati e sulle piante compaiono fiori fuori stagione con mesi di anticipo rispetto alla normalità. Il clima "primaverile" mette scompiglio anche nei normali cicli riproduttivi degli allevamenti. I maiali all'aperto perdono la regolarità delle stagioni dell'amore. E gli effetti sono evidenti.
Sui campi la testimonianza diretta degli operatori agricoli che diffondono immagini di piantagioni di susini tutti in fiore nelle Marche, mentre ovunque salta all'occhio il giallo luminoso delle mimose e delle ginestre già fiorite. Le piante come albicocchi, susini e mandorli - torna a sottolineare la Coldiretti - si trovano in una fase di crescita che è tipica della primavera e si stanno predisponendo alla circolazione della linfa ma la recrudescenza del freddo con l'arrivo delle gelate potrebbe colpirle nel momento più critico con danni ingentissimi.
E' chiaro infatti - precisa la Coldiretti - che i fiori che sbocciano adesso sono destinati, con l'inevitabile abbassamento delle temperature, a cadere e a non produrre frutti con la riduzione del potenziale produttivo delle piante in primavera e raccolti ridotti. Nella Pianura Padana preoccupa il grano già alto 15-20 centimetri con una particolare vulnerabilità ad un probabile abbassamento della temperatura ma anche allo sviluppo di infezioni fungine favorite dalle alte temperature. E dietro le anomalie documentate, lo spettro, calcola la Coldiretti, di un disastro da un miliardo di euro di danni all'agricoltura.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli